LA TUA SOMMESSA VOCE
Sono tornata a trovarti
e ho udito parlare
il tuo dolore
il tuo spezzato sogno
l’amore non vissuto
Ho ascoltato
il lieve tuo canto
in quella terra
avvolta nel silenzio
terra dove l’incanto
dolce
della primavera
può rendere più acuto
il dolore del cuore
e la solitudine
diviene grave peso
di memorie
che accompagnano
note di morte
pensieri d’amore tramutano
in deserto
La tua sommessa voce
ho quasi udito
venirmi incontro
quasi lamento
Antonia
la tua anima
nell’abbraccio divino
ha forse oggi trovato
la pace
Lieve fu il tuo passare su questa terra
sconosciuta la tua poesia
poesia d’amore
di dolci armonie
che solo la natura
la vicinanza dei tuoi amati luoghi
ti concesse
Fu la tua vita un sospiro nel vento
l’impotenza di esistere
dove l’amore tace
Al cadere di foglie il vento sospirante
ti sottrasse all’inutile mondo
Lasciasti solo
la tua verde spoglia
e volasti lontano
nell’infinito cielo
che ti accolse e ti amò
nel firmamento di dilette stelle
Grazia Apisa Gloria, Genova,27 marzo 2010
dedicata a Paolo Ferrario, che mi ha fatto conoscere Antonia Pozzi