GRAZIA APISA, L’angelo come metafora della presenza dell’infinito e dell’oltre, in Angelicamente. Il senso dell’angelo nel nostro tempo, a cura di Baldo Lami, Zephyro editore, 2010

GRAZIA APISA, L’angelo come metafora della presenza dell’infinito e dell’oltre

INDICE DEL SAGGIO:
1. La risposta alla domanda
2. L’angelo è metafora della presenza ma la presenza non è l’angelo
3. Scomparsa del terzo mediatore
4. Amore è il nome di Dio

Grazia Apisa vive a Genova. Scrive poesie dall’età di sette anni. Nel ‘91, rileggendo il suo percorso esistenziale e poetico, vi scoprirà molte anticipazioni dellesintesi successive (Senza Traccia). La ricerca di un’altra dimensione, il dialogo con l’assoluto, la scoperta del Soggetto troveranno risposta e attuazione nell’incontro con Silvia Montefoschi. Nel ‘94-’95 ha pubblicato sei opere, poesie, racconti,favole, sogni e un libro vita: Ti amo. Dalla dialettica al dialogo. Tra il 2007-2008 ha pubblicato i primi 8 volumi dell’opera Il Dialogante. Nel 2009 L’Incontro e Luce del silenzio e nel 2010 O-sceno – Oltre la scena. E’ presente su Facebook.

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