Veltroni Walter, Quando, Rizzoli/Bur, 2023

scheda dell’editore:

https://bur.rizzolilibri.it/libri/quando-vintage/

Giovanni si risveglia dal coma nel luglio del 2017. Aveva vent’anni quando la sua vita si interruppe. L’ultimo ricordo, prima dell’incidente, è in piazza San Giovanni, il 13 giugno 1984. Insieme al padre e alla fidanzata sta partecipando al dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer.

Dopo oltre trent’anni la vita ricomincia. Giovanni rinasce, adulto. Tutto è cambiato. Si trova in un nuovo secolo, in un nuovo millennio. Non c’è più il mondo che ha lasciato: i partiti, gli stati, i personaggi. Il modo di vivere, di sapere, di comunicare è stravolto, per lui un universo ignoto. Giovanni è come un bambino cinquantenne.

Deve imparare una vita inedita e conoscere, accettandolo, il destino di chi ha amato quando ne aveva venti. Ad aiutarlo a rinascere ci sono Giulia, la suora tormentata che l’ha accudito per buona parte della degenza, Daniela, la psicologa dalla malinconia sottile, e suo figlio Enrico, ragazzino saggio e disilluso.

Quando non celebra solo la memoria collettiva di un’epoca lontana ma radicata nelle coscienze. E il racconto del presente, meraviglioso e terribile, riconosciuto con la nitidezza di occhi che lo incontrano per la prima volta.

È il romanzo per ognuno di noi: per chi ha vissuto, senza mai sentirsi solo, la forza di un ideale oppure lo ha mancato per ragioni anagrafiche e ne avverte la potenza o il rimpianto. Quando è la storia di una vita rammendata, è un romanzo di politica e d’amore, scritto con leggerezza e passione.

Il RICORDO di Carla Bellotti, in occasione del nostro camminare lungo la VIA VERDE, da Moltrasio a Laglio, martedì 21 marzo 2023

LUOGHI del LARIO e oltre ...

Grazie Paolo ! Grazie Luciana !

Grazie Paolo per i tuoi instancabili suggerimenti , che viaggiano giorno e notte e che – uniti alla nostra bellissima passeggiata che si è conclusa con il nostro osservare silenziosi la traversata in barca del tuo amico scrittore approdata alla sua splendida casa sull’altra riva che possiamo solo immaginare – hanno creato un momento magico , di quelli sospesi perfettamente nel tempo e nei luoghi dove nascono, ma che ti entrano nei pensieri e li’ si trovano un luogo che non lasceranno più.
Potro’ dimenticare qualsiasi cosa, ma non mi lasceranno più
lo stupore e l’incanto delle vecchie pietre del lago abitate da fiori e radici , pietre che hanno accompagnato la sua creazione , attraversato i millenni e osservato silenziose il lavoro di uomini ingegnosi ;
e neppure il viaggio di un uomo con mille storie dentro la testa su di un barcone…

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LAURA CONTI, la vita, le opere, l’influenza, incontro con Valeria Borgese, Silvia Pettinicchio, Valeria Fieramonte, Andrea Poggio, 21 marzo 2023, Milano

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

A PASSO DI DONNA
Riprende il ciclo di incontri A PASSO DI DONNA, con l’iniziativa:
DONNE CHE ABBRACCIANO LA TERRA: LAURA CONTI, La vita, le opere, l’influenza
Le donne sono da sempre protagoniste delle lotte per la tutela dell’Ambiente. In Italia fra le pioniere ci fu Laura Conti, medica, partigiana, Consigliera regionale, Senatrice, Ecologista, giornalista, fu fra le fondatrici di Lega Ambiente. Grazie ai suoi interventi e ai suoi libri sul disastro dell’ICMESA a Seveso, nel 1982 fu approvata la Direttiva europea “Seveso”, sui rischi di incidenti connessi ad attività industriali pericolose.
Ne parleremo con Valeria Fieramonte, autrice del Libro: “La via di Laura Conti. Ecologia, politica e cultura a servizio della democrazia”, Andrea Poggio, della Segreteria nazionale di Legambiente, Silvia Pettinicchio , Presidente del Consiglio di Municipio, Valeria Borgese Assessora – Municipio 3 – Milano , Assessore alle pari opportunità. Modera @MarinaOlivieri , Presidente della Commissione Educazione.
Martedì 21…

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Tradurre la lingua madre di IAN McEWAN, di Susanna Basso, in Domani 17 marzo 2023

Antologia del TEMPO che resta

vai all’articolo:

https://www.editorialedomani.it/idee/cultura/tradurre-i-romanzi-ian-mcewan-susanna-basso-racconta-rik37f0p

  • Ho tradotto il primo romanzo di Ian McEwan 36 anni fa, nel 1987. Non potevo capacitarmi della fortuna che mi era toccata. Non mi capacito neppure adesso. Avevo 32 anni, ero incinta, e il ricordo della mia gravidanza è indissolubilmente legato a quel libro.
  • E per finire, posso ricordare di aver tradottoMacchine come menel silenzio bianco del lockdown, mentre Ian McEwan, nel suo lockdown, dava inizio alla stesura diLezioni.

Ancora una volta vorrei farmi guidare dalle parole di Yves Bonnefoy sulla traduzione:

«E forse, dopo tutto, è così che bisogna tradurre, con l’oscura coscienza cioè che in ogni traduzione non si è che sé stessi, nel nostro proprio giorno, e che questa transitorietà avvolge tuttavia una testimonianza».

DopoBambini nel tempo, diIan McEwan, ho tradotto:

Lettera a Berlino1990

Cani neri1993

L’inventore di sogni1994

L’amore fatale1997

Amsterdam

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Fabrizio Ursini RICORDA il padre Vasco (1936-2023): “… nella sua vita ha incessantemente cercato una via che lo conducesse ad una maggiore comprensione delle cose visibili ed invisibili …”

Il pensiero di Emanuele Severino nell'ambito del pensiero contemporaneo

… faccio mio il pensiero di un suo caro amico secondo il quale

Vasco nella sua vita ha incessantemente cercato una via che lo conducesse ad una maggiore comprensione delle cose visibili ed invisibili

mai accontentandosi, però, di racconti della condizione esistenziale già confezionati

ma sempre continuando a sottoporli a continua verifica ed ulteriore ponderazione

.……la vita come ricerca.

(RICORDO anche: https://traccesent.com/2023/03/15/caro-paolo-sono-fabrizio-e-sono-costretto-dirti-che-papa-ieri-sera-se-ne-andato/)

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Caro Paolo, sono Fabrizio e sono costretto dirti che papà ieri sera se n’è andato, 14 marzo 2023

Caro Paolo, sono Fabrizio

e sono costretto dirti che papà ieri sera se n’è andato.

Sono stati mesi difficili da quando lo scorso maggio ha scoperto di avere un tumore.

Sapevo che, comunque, il vostro rapporto era più vivo che mai perché mi parlava spesso di te e della preziosità della vostra amicizia.

Ti ringrazio profondamente per aver collaborato tutti questi anni con lui al vostro blog.

Ricordo sempre con piacere il nostro incontro a Brescia anni fa e spero per te ogni bene.

Un carissimo saluto

Fabrizio

in RICORDO di Vasco Ursini (1936-2013)

“ROSSO digitale. Comunisti comaschi in rete – Presentazione del progetto di digitalizzazione e messa in rete dei documenti del PCI-PDS-DS del territorio comasco”, venerdì 17 marzo 2023, a partire dalle ore 18:00 presso Villa Gallia di via Borgovico, 154 a Como

Roberto Cavalli, George Clooney, Richard Gere, Mick Jagger, Clint Eastwood, Rod Steward, Bobby Solo: … non ragioniam di lor, ma guarda e passa …

«Fama di loro il mondo esser non lassa; misericordia e giustizia li sdegna: non ragioniam di lor, ma guarda e passa.» Non ragioniam di lor, ma guarda e passa

Risultati della ricerca per “non ti curar” – TRACCE e SENTIERI

Perec Georges, L’infra-ordinario, Quodlibet, 2023

scheda dell’editore: https://www.quodlibet.it/libro/9788822907790

Quel che succede ogni giorno, in che modo descriverlo?

Un libricino pieno di semplici genialità, come riesce di norma a Perec, parlando dell’ordinario quotidiano.

Ad esempio del quotidiano cibarsi, e fa l’inventario, comico e indigesto nella sua riassuntiva catalogazione, di tutto ciò che ha ingurgitato nel corso di un anno, il 1974: sette galline bollite con riso, settantacinque formaggi, sette zampini di maiale ecc.

Poi come scrivere automaticamente duecentoquarantatré cartoline, tutte diverse, di ordinari saluti estivi usando solo cinque frasi elementari in tre varianti.

E l’osservazione di una via di Parigi in sei date diverse, i negozi, le insegne, le scritte occasionali, le facciate, un gatto che passa, cioè tutto ciò che è sotto gli occhi, così ovvio che non lo si nota, ma esiste per un attimo poi sarà perduto per sempre.

Questi scritti pubblicati tra il 1973 e il 1981 sono stati raccolti in libro nel 1989.

Greppi Carlo, Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo, Laterza, 2023

vai alla scheda dell’editore

«E io gli ho detto: “guarda che rischi a parlare con me”. E lui ha detto: “non me ne importa niente”.»

«La storia di Lorenzo Perrone è forse il momento più alto della testimonianza di Primo Levi.»
Carole Angier

«Questo libro è splendido: una ricerca storica scrupolosa, scritta magnificamente.»
Ian Thomson

In Se questo è un uomo Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi».

Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz.

Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager.

E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare.

La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi.

Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico. Questo libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.

MI MANCHI, poesia di Gianfranco Gentile, detto “Tato”. Inviata il 21 maggio 2020. grazie !!!

LUOGHI del LARIO e oltre ...

MI MANCHI

Mi manchi

come il sorriso alla persona adirata,

come il dolce suono a una chitarra stonata,

come il sole ad una brutta giornata.

Mi manchi

come il vento alla vela sul mare,

come il conforto al malato terminale,

come l’aria a chi sta per annegare.

Mi manchi

come il bel panorama ai gitanti,

come l’intimità a due amanti,

come le loro vittime ai briganti.

Mi manchi

come il seno materno al neonato,

come l’acqua al deserto inaridito,

come il consiglio fraterno di un amico.

Mi manchi

come al goloso un tiramisù,

come la gravità a chi sta lassù,

mi manchi e tutto manca se manchi tu.

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mi ricordo GIANFRANCO GENTILE ( – 2023), detto Tato. Erano gli anni ’60. Eravamo amici della stessa generazione

in fotografia: Luigi P. , Paolo Ferrario, Gianfranco Gentile

qui alcuni ricordi di Gianfranco:

https://traccesent.com/category/amici-e-persone-conosciute-nel-tempo/gianfranco-g-detto-tato/

https://coatesa.com/category/persone/gentile-gianfranco-tato/

mi scriveva Gianfranco Gentile, detto “Tato” il 21 maggio 2020

Caro Paolo, felice di averti rivisto,

come ti dissi ti leggo spesso sulle mail che mi mandi.

Questa mattina, scorrendo il tuo sito (Coatesa.com),  ho aperto l’indice del blog e poi (Gentile Gianfranco “Tato” (2)) rileggendo appunto 2 delle poesie che ti diedi a suo tempo.

Mi piacerebbe che, se lo ritieni, ne pubblicassi altre; mi farebbe molto piacere (orgoglio?) e allora mi permetto di inviarti quelle che reputo più carine- spiritose- serie- allegre……

Se lo farai ti prego anche di volermelo far sapere in modo che io possa, IMMEDIATAMENTE (super orgoglio) andarle a vedere.

Ciao, un abbraccio.

P.s.: mi ricordo ancora la tua stanza con i materassini neri di gomma e la tua scatola del “Piccolo chimico”. Bei tempi……….


Sei stato più veloce della luce, ti ringrazio molto.

Sapevo del tuo infarto, ma non sapevo avessi dovuto sottoporti anche agli stent ed al pacemaker. Sappi comunque, ma lo sai sicuramente, che ora sei sotto protezione forse più di una persona, come si suol dire, sana come un pesce.

Le medicine ed i controlli ai quali ti sottoporrai monitorano di continuo il tuo stato di salute. Per farti un esempio, mia mamma con un infarto avuto nel 1975 è campata fino al 2003 e non è morta per quello.

Anch’io mi ricordo i bei tempi andati,

il ritrovo in via Cadorna con Alberto, se non sbaglio, e la sorella (autotrasporti) e quella grande quercia che ancora vive e i poveri passerotti ai quali sparavamo con un fucile a canna esagonale, il gioco con la pelota basca che poi ti ha portato al pronto soccorso con la lingua tagliata, … ,

poi in via Cigalini dove abbiamo pernottato nella roulotte prima della partenza per Marina di Pisa,

… e in via Dante;

la gita a Bergamo Alta con la mia Fiat 850 beige,

la gita a Pognana .. ,

spero di non sbagliare il cognome, dove io, per fare lo spiritoso con i figli e la sua nipote (carina) facevo sparire il mozzicone della sigaretta sotto la lingua e mi sono scottato come un pirla.

Bei ricordi indelebili……

Ciao Paolo e grazie ancora per la pubblicazione

mi ricordo di DINO COFRANCESCO. Erano gli anni del giornale studentesco LA VASCA (fine anni ’60)

Lettera della amica C. P., conosciuta in occasione dei suoi eccezionali corsi di SCRITTURA ARGOMENTATIVA, 2 feb 2023

Caro Paolo,

grazie a lei, mi trovo su internet !

Che bellezza. Sa, il mio sito blog   pennavaja.com   pare finito (Nei Collegamenti finali c’è il suo nome con link al blog). E sto creando una pagina Facebook, con l’aiuto del professor G da N..

Per me è stato (è tuttora) un grande stress (infatti vado per la …  e temo di dover essere operata).

Il signor A. B.  calabro è stato bravo, con tutto che non ha PC ma solo un tablet e lavora quando c’è il sole (ha l’energia elettrica di un piccolo pannello solare, a parte l’acqua che è sempre fredda e il cibo che deve rimediare in modi sgradevoli. Una volta era abile e ben pagato informatico a Berlino. Chissà cosa gli è capitato. … Sono stata invasa da notizie tristi, che mi fanno male soprattutto perché non posso aiutare più di tanto. Ulteriore stress mi è venuto dal fatto di aver pubblicato con Youcanprint, che da un lato è democratico e semplice (non vogliono i diritti d’autore, non fregano come fanno purtroppo noti editori), però è costituito da lavoranti parcellizzati, che nulla sanno del testo sul quale lavorano. Dunque email su email, e cambia sinossi e poi cambia copertina e poi l’estratto e quindi i Ringraziamenti…

Ora il saggio si chiama “Biografia e autobiografia nella narrativa. Consigli sullo stile”, ed è molto più lungo. Volevo darle questa bella notizia.

Ho letto con viva partecipazione e dispiacere quello che le è successo nel 2014. Non lo sapevo. Spero che adesso stia almeno benino.

Forse gliel’ho già detto: nel sito la nomino con parole di stima e affetto, parlando degli allievi della “Casa della scrittura”. Incontro una volta a settimana Patrizia; andiamo nella parrocchia di S. Maria del Suffragio a fare il doposcuola.

Sa, io non ho gioia dai miei cari. Sono stata parecchio sfortunata. Così aiutare i ragazzi mi dà molta allegria (ho in pratica tre doposcuola).

Caro Paolo, la saluto con rinnovati ringraziamenti e auguri per la sua vita!

Cristina

Biografia di CRISTINA PENNAVAJA

vai al Blog:

un estratto:

“Feci amicizie per la vita: …  con la psicologa e saggista Patrizia Taccani, donna di impareggiabile generosità; … ; con il pluriesperto e geniale Paolo Ferrario, formatore nell’area del sociale”

Primarie del PD/ Partito Democratico: numeri e storia delle elezioni dei segretari (2007-2023)

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

per una ricostruzione storica delle primarie del PD vai all’articolo

Primarie Pd, numeri e storia delle elezioni dei segretari

La prima edizione delle primarie del Pdsi svolse il 14 ottobre 2007. Si recarono ai seggi, in larga maggioranza gazebo posizionati nelle piazze e nelle strade, 3.554.169 elettori dem, un dato leggermente superiore ai 3.182.686 consensi che aveva raccolto Prodi nel 2005.

VinseWalter Veltronicon il 75,8 per cento, seguito a larghissima distanza da Rosy Bindi (12,9 per cento),Enrico Letta(11 per cento); i due outsider, Mario Adinolfi e Pier Giorgio Gasronski raccolsero, insieme lo 0,2 per cento.

Nelle politiche 2008 il Pdraggiunse il suo massimo storico con 12.095.306 voti, pari al 33,2 per cento. Il rapporto tra partecipanti alle primarie 2007 e voti alle politiche fu del 26,3 per cento.

Dopo le dimissioni di Veltroni e l’interregno di Dario Franceschini, i dem convocarono nuove primarie il 25…

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Consorzio ABITARE, Como

vai al sito:

Le nostre esperienze

Il Consorzio Abitare realizza interventi di edilizia residenziale in ambiti locali.

Questo significa che il Consorzio Abitare agisce in contesti territorialmente definiti e attraverso l’azione di soggetti indipendenti e autonomi: una Cooperativa per ogni singolo intervento.

La Cooperativa si costituisce attraverso il coinvolgimento e la partecipazione di cittadini e famiglie residenti nel paese, nel quartiere o nella frazione dove è prevista la costruzione delle nuove abitazioni.

La Cooperativa, in collaborazione e con il supporto del Consorzio Abitare, dialoga e tratta con l’ente locale per definire le migliori modalità di intervento. I rapporti di collaborazione con le amministrazioni, costruiti e consolidatisi nel corso di questi anni, hanno fruttato al Consorzio il riconoscimento di una competenza tecnica ed operativa che si traduce spesso nella richiesta da parte dei comuni stessi coinvolti in progetti di edilizia residenziale pubblica di forme di collaborazione e di interazione già in fase di studio degli strumenti urbanistici o di impostazione dei programmi operativi.

NAUSEA per l’articolo pubblicato oggi sul quotidiano La Provincia di Como da diego minonzio, Domenica 26 febbraio 2023

l’articolo era sul tema FASCISMO, POSTFASCISTI e NEOFASCISTI:

https://mappeser.com/category/storia/storia-contemporanea/fascismo-postfascisti-e-neofascisti/

De Simone Anna, Sepe Ana Maria, Riscrivi le pagine della tua vita, Rizzoli, 2022. Indice del libro

scheda dell’editore:

https://rizzoli.rizzolilibri.it/libri/riscrivi-le-pagine-della-tua-vita/

Soffermati un istante a osservare la tua vita psichica: è complessa, tumultuosa, spesso prepotente. Unica, forgiata dalla tua storia personale. Talvolta te ne senti sopraffatto. Hai mai pensato, però, di imparare a interpretarla e a coglierne le dinamiche? Non è facile, ma questa consapevolezza è il primo passo per comprendere le tue emozioni e scoprire il tuo valore. Questo libro – il primo delle due fondatrici di Psicoadvisor, la rivista online più seguita in Italia sui temi di psicologia e crescita personale – propone un percorso introspettivo basato sulle più autorevoli teorie psicologiche, nel quale le autrici ti porteranno per mano a esplorare aspetti della tua personalità che prima ignoravi.Dentro di te, sepolto sotto una coltre di emozioni soverchianti quali ansia, rabbia, sensi di colpa e insicurezza, c’è un inestimabile valore. Per riappropriartene, dovrai analizzare il tuo presente con un occhio attento al passato, ricostruendo i bisogni insoddisfatti e le aspettative infrante nel tuo personale cammino, dall’infanzia a oggi. Perché tutto, dai tuoi comportamenti alle sensazioni scomode, deriva da esperienze lontane che ancora ti condizionano. Se però ne diventi consapevole, puoi liberarti di automatismi, credenze disfunzionali e imparare a reagire cogliendo le opportunità nascoste anche nelle difficoltà.La tua mente diventerà così un posto accogliente in cui stare, anche da solo, e, in questa condizione, potrai riuscire a instaurare relazioni appaganti e a perseguire i tuoi reali desideri.Insomma, basta prenderti cura di te, interrogarti e conoscerti profondamente, per costruirti la vita che meriti.

Anna De Simone

(Napoli, 1987), laureata in Psicologia e specializzata in neuroscienze, è esperta in genetica del comportamento. È una persona risolta che apprezza le piccole gioie della vita. Ama esplorare il mare […]

Ana Maria Sepe

(Caracas, 1965), laurea-ta in Psicologia, è esperta nello studio della personalità e del modello Myers-Briggs Type Indicator. È una donna resiliente, la sua più grande passione è scrivere romanzi […]

Jannacci Paolo, Gentile Enzo, Enzo Jannacci. Ecco tutto qui, Hoepli, 2023. Indice del libro e recensione di Alessio Brunialti in La Provincia/Stendhal 14 marzo 2023

scheda dell’editore:

https://www.hoepli.it/libro/enzo-jannacci/9788836010813.html

Ecco tutto qui, dal titolo di una canzone contenuta in Foto Ricordo, album del 1979, è la storia appassionata di una vita unica e irripetibile, dove l’artista e l’uomo Enzo Jannacci sono fotografati e raccontati da chi lo ha visto e conosciuto da vicino, sul lavoro, tra gli hobby, accompagnandone la carriera e le avventure di tutti i giorni.

Diviso per decenni, dai primi coraggiosi esperimenti degli anni Cinquanta, fino al passo d’addio del 2013, il testo ritrae Jannacci come testimone del suo tempo, un mosaico gioioso e tragico insieme, capace di dividersi tra musica e medicina, tra concerti, dischi e produzioni, tra teatro e televisione, pubblicità, regie e arti marziali, cinema e cabaret, senza mai mancare il bersaglio: una traiettoria di umorismo, nonsense e amare riflessioni sui più sfortunati, sui derelitti, sui dimenticati dalla società. Un mistero buffo, come lo avrebbe definito l’amico e maestro di sempre, Dario Fo.

Oltre a un prezioso apparato di fotografie mai pubblicate prima, il libro offre un panorama ricchissimo su lavori e opere passate in rassegna puntigliosamente, con l’ausilio di alcune delle tante persone che gli hanno voluto bene e ancora oggi lo considerano un ineludibile punto di riferimento per il mondo dello spettacolo, e non solo: tra questi Renzo Arbore, Massimo Boldi, Sergio Castellitto, Romano Frassa, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Gino Paoli, Gianni Rivera, Paolo Rossi, Vasco Rossi.

berlusconi: VERONICA LARIO “non posso più stare con un uomo che frequenta le minorenni” , l’audio di MONICA GUERRITORE, 28 aprile e 3 maggio 2009; 19 ottobre 2013

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

“Sono convinta che a questo punto non sia più dignitoso che io mi fermi. La strada del mio matrimonio è segnata: non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni. Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale. Io e i miei figli siamo vittime, non complici, di questa situazione, dobbiamo subirla, e ci fa soffrire. Non posso più andare a braccetto con questo spettacolo. Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido. Quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere: figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il…

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Ambrosianeum Fondazione Culturale, Milano 2022.  Rapporto sulla città. La Milano che siamo, la Milano che sogniamo, FrancoAngeli, 2023

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

cover libro

 

Ambrosianeum Fondazione Culturale, Milano 2022.  Rapporto sulla città. La Milano che siamo, la Milano che sogniamo

 

COLLANA: Il punto – Open Access

Dopo due anni di pandemia, con un conflitto bellico alle porte di casa, Milano riparte ma vede anche crescere i conflitti sociali e le disuguaglianze.

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Rapporto sulla città. La Milano che siamo, la Milano che sogniamo

Dopo due anni di pandemia, con un conflitto bellico alle porte di casa, Milano riparte ma vede anche crescere i conflitti sociali e le disuguaglianze. In questo tempo di travaglio, come cambia il rapporto tra i cittadini e la città? Quali sono i cambiamenti che meritano di essere colti e compresi? Quali andrebbero sostenuti? Quali innescati? Quali sorvegliati con maggior prudenza e partecipazione?
Rispondono a queste domande i componenti del Consiglio direttivo e del Comitato sostenitori dell’Ambrosianeum. Il risultato è un “diario intimo collettivo”, una narrazione che…

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HYGGE , lo stile di vita danese, in Caro Marziano, di Pif . in Rai3, febbraio 2023

La Danimarca compare ogni anno in cima alle classifiche dei paesi più felici al mondo. Come sempre la felicità espressa sotto forma di classifica è discutibile, appesa a numeri e coefficienti che parlano di PIL pro capite, spesa sanitaria, densità abitative…

Eppure i danesi sanno di essere differenti e, orgogliosamente, rivendicano l’ingrediente che rende la loro felicità così speciale: la hygge, espressione che indica uno stile di vita volto alla comodità, all’accoglienza, alla familiarità.

La hygge, caro Marziano, è difficile da spiegare a parole, ma facile da capire se la si vede all’opera.

Pif incontrerà autori di volumi sulla hygge, designer, gestori di locali ispirati alla hygge e i loro clienti e il direttore di un museo interamente dedicato a questo stile di vita.

Tutto a Copenhagen, capitale mondiale della hygge.

RIVEDI SU RAIPLAY:

Hygge, vita danese (prima parte) – 09/02/2023

Hygge, vita danese (seconda parte) – 10/02/2023

Al Bano, Morandi e Ranieri al Festival di Sanremo, 8 febbraio 2023

Un trio storico per la prima volta sul palco dell’Ariston Gianni Morandi, Al Bano e Massimo Ranieri con un medley dei loro brani più di successo “In ginocchio da te”, “Vent’anni” e “Nel sole”.
VAI A RAIPLAY:

Voglia di restare. Indagine sui giovani nell’Italia dei paesi – A cura di Andrea Membretti, Stefania Leone, Sabrina Lucatelli, Daniela Storti, Giulia Urso, Donzelli editore, 2023

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Voglia di restare. Indagine sui giovani nell’Italia dei paesi – A cura di Andrea Membretti, Stefania Leone, Sabrina Lucatelli, Daniela Storti, Giulia Urso

SCHEDA LIBRO

«Su quali competenze locali fare leva e quali politiche immaginare al fine di dare spazio reale al “desiderio di restanza” che si va sviluppando tra i giovani delle aree interne?».

Da decenni le aree interne italiane sono coinvolte in intensi processi di spopolamento, di rarefazione dei servizi pubblici essenziali, di impoverimento produttivo.

Si tratta di tendenze ormai croniche e alquanto diffuse, che il lavoro di analisi e di proposta dell’Associazione Riabitare l’Italia ha contribuito a riportare al centro del dibattito pubblico.

Nonostante il declino demografico, economico e di attenzione, le aree interne continuano ad essere luoghi vivi, dove quotidianamente si riproducono beni pubblici fondamentali per l’intero paese e dove milioni di cittadini hanno scelto di vivere e di investire le loro capacità.

L’abbandono…

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