LIBERO ARBITRIO, 14 artisti in mostra al Teatro Sociale di Como: Doriam Battaglia, Fabrizio Bellanca, Roberto Bondi, Elena Borghi, Patrizia Cassina, Adriano Caverzasio, Giuliano Collina, Alberto Colombo, Valerio Gaeti, Marzia Mauri, Fabrizio Musa, Carlo Pozzoni, Walter Trecchi, Marco Vido, dal 17 al 28 Novembre 2021

NINA SIMONE, in un dipinto di Lucia Arcani, 29 dicembre 2020

Emmanuel Lévinas:

Noi chiamiamo volto il modo in cui si presenta l’Altro. Questo modo non consiste nel mostrarsi come un insieme di qualità che formano un’immagine. Il volto d’Altro distrugge ad ogni istante e oltrepassa l’immagine plastica che mi lascia. […] La vera natura del volto, il suo segreto sta altrove: nella domanda che mi rivolge, domanda che è al contempo una richiesta di aiuto e una minaccia.

Van Gogh: Il buio che si fa luce, di Saverio Falcone, La Biblioteca di Vivarium, 2016. Indice del libro

Van Gogh
Il buio che si fa luce
Saverio Falcone
La Biblioteca di Vivarium, 2016L’intento dell’autore di questo libro è stato quello di rintracciare, nella vita e nell’opera di Vincent van Gogh, il sotteso filo archetipico, intriso di miti e di immagini primordiali solari, piuttosto che porre l’accento..
  • Premessa
  • INCUBAZIONE: La vocazione religiosa – Dio Sole in medio noctis – L’archetipo dell’anima – Nel Regno dei Morti: il Borinage
  • NOTTE: La muta: cambiare per diventare ciò che si è – Dal carbone al carboncino – Costruire una mano da disegnatore – La prima prova iniziatica del pittore della luce: la mano sul fuoco – L’anima Sorrow – I colori del nero – Dal carbone del Borinage alla torba del Drenthe – La luce dei giorni passati – I mangiatori di patate – La fine e il fine della Notte: una ricapitolazione simbolica
  • TRA IL SONNO E LA VEGLIA: La lotta tra il buio e la luce – La scoperta del Giappone: Anversa – Alle soglie dell’Alba
  • ALBA: Le scarpe – L’incontro con l’Impressionismo – L’espulsione del Nero: Cauda Pavonis – Autoritratto: specchio del Sé
  • MEZZOGIORNO: Il Giappone di Francia: la Provenza – L’atelier du midi: la Casa Gialla – Il colore suggestivo – Gli iris e i girasoli – Vincent van Gogh e Paul Gauguin – Monaco buddhista: la religione delle stelle – La seconda prova iniziatica del pittore della luce: l’orecchio reciso – Una pittura misteriosamente chiara
  • POMERIGGIO: La sedia di Gauguin e la sedia di van Gogh – Impazzito dalla società – Thébé, figlia di Thelui, sacerdotessa di Osiris – Un mandala
  • TRAMONTO: Nel manicomio di Saint-Remy-de-Provence – L’approssimarsi della morte: il Falciatore – Il mezzo di trasporto verso una Nuova Notte: il Raggio Verde
  • VERSO UN'”ALTRA” NOTTE: La pittura dell’aldilà – Cipresso: torcia del Sol Niger – Il Buio che si fa Luce: Strada con cipresso sotto il cielo stellato – Alle soglie dell’eternità – Auvers: l’ultimo approdo – Sentieri interrotti
  • Opere
  • L’artista malato
  • Biografia
  • Note

L’intento dell’autore di questo libro è stato quello di rintracciare, nella vita e nell’opera di Vincent van Gogh, il sotteso filo archetipico, intriso di miti e di immagini primordiali solari, piuttosto che porre l’accento (e unirsi con ciò alla già nutrita schiera dei patobiografi del pittore olandese) sul disagio psichico dell’artista e sul nesso (peraltro discutibile) di arte e follia.
La ricerca figurativa e cromatica di van Gogh sembra avere seguito un percorso circolare paragonabile alle quattro fasi (Nadir, Alba, Zenit, Tramonto) del quotidiano ciclo eliogenetico: van Gogh è partito dal Nero ed è, passando dai processi di imbiancamento, ingiallimento e inverdimento, tornato al Nero.
Ulteriori amplificazioni conducono dal Giorno all’Anno solare, dalle Ore alle Stagioni. E, analogamente, dal quaternio della suddivisione Crono-grafica ai quattro punti cardinali (Nord, Est, Sud, Ovest) della suddivisione Geo-grafica.
La grandezza di un artista consiste probabilmente nel fatto che riesca a dare forma linguistica, a incanalare in espressione comunicabile la straripante urgenza del suo complesso autonomo creativo. Così se Vincent van Gogh può essere considerato una sorta di profeta del Dio Elio, che con la sua pittura rimise in auge arcaici e obliati culti e ierofanie solari, non deve altresì essere dimenticato che egli poté raggiungere questi risultati solo a prezzo di una strenua lotta per salvaguardare il lato umano di se stesso – il proprio Io, la propria personalità cosciente – dalla travolgente possessione della sua eruttiva ispirazione solare (“Col mio lavoro rischio ogni giorno la vita!”). L’arte di van Gogh è frutto per così dire miracoloso di questo squassante scontro interiore.
Su questa mai sopita contraddizione, la vita dell’uomo e l’opera dell’artista procedettero all’unisono rischiarandosi reciprocamente la via. La loro gestazione nel grembo della Notte fu lunga e travagliata: van Gogh venne alla luce, nacque una seconda volta, quasi trent’anni dopo la sua nascita biologica. Soltanto nel luglio del 1880, all’età di 27 anni, sentì la chiamata del Padre che lo aveva scelto come figlio e profeta. Per lui era tempo di “muta”. Provava, dopo anni di lontananza, “nostalgia per il paese dei quadri”. Ebbe allora la premonizione – in apparenza del tutto infondata – che sarebbe diventato pittore, il Pittore della Luce.

Entrate nel quadro! I piccoli enigmi dei capolavori, di Alain Korkos, L’Ippocampo editore, 2011

Alain Korkos ci porta, con Entrate nel quadro, alla scoperta di alcune opere d’arte che devono la loro celebrità a certi singolari dettagli ben nascosti nella scena del quadro… Ma qual è quel dettaglio tanto speciale che le ha rese famose? Perché per esempio La cena in Emmaus del Caravaggio fece tanto scandalo? Cosa si cela dietro al misterioso sorriso di Monnalisa? Che ci fanno i puttini ne La Madonna Sistina di Raffaello?

62 quadri ci raccontano storie insospettabili, commoventi o divertenti, tristi o buffe, ma sempre sorprendenti. Sbirciate dallo spiraglio che queste opere vi aprono per riflettere sui loro particolari più segreti. Dai piccoli aneddoti alla grande Storia, Alain Korkos ci fa entrare nel mondo della pittura da una porta di servizio che svela innumerevoli misteri…

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 Entrate nel quadro! Alain Korkos

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