
Qui tante sue TRACCE di memoria:
https://traccesent.com/category/amici-e-persone-conosciute-nel-tempo/andrea-c/
https://coatesa.com/category/amici-e-persone-conosciute-nel-tempo/andrea-i-suoi-disegni/
A 100 anni dalla nascita, sabato 20 maggio alle 21.45 su Rai 3, Rai Cultura dedica una serata speciale a Maria Callas all’interno de “La Gioia della Musica”.
vai alla scheda:
Speciale “La Gioia della Musica” dedicato alla Callas segreta – RAI Ufficio Stampa
rivedi su RAIPLAY:
https://www.raiplay.it/programmi/lagioiadellamusica/callas-segreta/callas-segreta
scheda dell’editore
Molte persone cercano avventure viaggiando lontano, Karl-Markus Gauss le trova vicino: nel regno degli oggetti.
Si imbarca in un viaggio che ha i confini della sua stanza, ma che comunque porta il lettore attraverso tempi e paesi diversi. La ricchezza del mondo, sembra dirci l’autore, sta nelle cose di tutti i giorni: il letto, la scrivania, il libro di cucina scritto a mano dalla nonna, il vecchio baule con gli accessori in ferro o il tagliacarte dell’industriale moravo…
Sono tutti il punto di partenza di storie che raccontano di persone coraggiose e originali, di regioni remote, nazionalità sconosciute e passioni personali.
Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità
scheda dell’editore
Racconti simbolici o improvvisazioni sinaptiche, i sogni sono un mistero che parla di noi: realtà irreali, private e profondissime. «Ogni sogno ha […] un ombelico attraverso il quale è congiunto all’ignoto», scriveva Freud piú di un secolo fa. Da questo ombelico misterioso, che dà il titolo al suo libro, Vittorio Lingiardi inizia un viaggio onirico e poetico tra divinazione, psicoanalisi e neuroscienze. Perché «la verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni». Non sappiamo a cosa servono, ma servono; e non resistiamo al bisogno di raccontarli. Sarà che siamo fatti della loro sostanza.
del2007diretto daKirsten Sheridan.
La pellicola racconta di un ragazzino, piccolo prodigio dellamusica, che fugge dall’orfanotrofio per cercare i genitori aNew York.
Lamadre, ilpadreed ilfigliosi ritroveranno alconcertodel protagonista.
Il protagonista è interpretato daFreddie HighmorementreKeri RusselleJonathan Rhys-Meyerssono madre e padre del piccolo,Terrence Howardè un assistente sociale eRobin Williamsindossa i panni di un cinico chitarrista
trama in wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/La_musica_nel_cuore_-_August_Rush#Trama
altri video in Youtube:
https://www.youtube.com/results?search_query=musica+nel+cuore+rush
… “Sono una professoressa di Lettere classe 1992, con la passione per il giornalismo amatoriale” …
vai a:
Centaura Umanista – Una prof di lettere allo sbaraglio
scheda dell’editore:
https://www.quodlibet.it/libro/9788874622429
«Hai venticinque anni e ventinove denti, tre camicie e otto calzini, qualche libro che non leggi più e qualche disco che non ascolti più.
Sei seduto e vuoi soltanto aspettare». – G. P.
Terzo romanzo di Georges Perec, Un uomo che dorme è la storia di uno studente che la mattina dell’esame, invece di alzarsi, lascia suonare la sveglia e richiude gli occhi.
Segue il racconto della sua vita ordinaria, in cui giorno dopo giorno si educa all’indifferenza per tutto: non voler più niente, vagare, dormire, perdere tempo; tenersi lontano da ogni progetto e da ogni smania; essere senza desideri, senza risentimenti, senza ribellione; leggere «le Monde» dall’inizio alla fine, senza saltare una riga, annunci matrimoniali e necrologi compresi.
Un uomo che dorme è un romanzo in cui chiunque, leggendolo, riconosce quell’oscuro desiderio di ritirarsi dal mondo senza scomparire del tutto; e fa spavento quanto sia facile…
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scheda dell’editore:
https://bur.rizzolilibri.it/libri/quando-vintage/
Giovanni si risveglia dal coma nel luglio del 2017. Aveva vent’anni quando la sua vita si interruppe. L’ultimo ricordo, prima dell’incidente, è in piazza San Giovanni, il 13 giugno 1984. Insieme al padre e alla fidanzata sta partecipando al dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer.
Dopo oltre trent’anni la vita ricomincia. Giovanni rinasce, adulto. Tutto è cambiato. Si trova in un nuovo secolo, in un nuovo millennio. Non c’è più il mondo che ha lasciato: i partiti, gli stati, i personaggi. Il modo di vivere, di sapere, di comunicare è stravolto, per lui un universo ignoto. Giovanni è come un bambino cinquantenne.
Deve imparare una vita inedita e conoscere, accettandolo, il destino di chi ha amato quando ne aveva venti. Ad aiutarlo a rinascere ci sono Giulia, la suora tormentata che l’ha accudito per buona parte della degenza, Daniela, la psicologa dalla malinconia sottile, e suo figlio Enrico, ragazzino saggio e disilluso.
Quando non celebra solo la memoria collettiva di un’epoca lontana ma radicata nelle coscienze. E il racconto del presente, meraviglioso e terribile, riconosciuto con la nitidezza di occhi che lo incontrano per la prima volta.
È il romanzo per ognuno di noi: per chi ha vissuto, senza mai sentirsi solo, la forza di un ideale oppure lo ha mancato per ragioni anagrafiche e ne avverte la potenza o il rimpianto. Quando è la storia di una vita rammendata, è un romanzo di politica e d’amore, scritto con leggerezza e passione.
Caro Paolo, sono Fabrizio
e sono costretto dirti che papà ieri sera se n’è andato.
Sono stati mesi difficili da quando lo scorso maggio ha scoperto di avere un tumore.
Sapevo che, comunque, il vostro rapporto era più vivo che mai perché mi parlava spesso di te e della preziosità della vostra amicizia.
Ti ringrazio profondamente per aver collaborato tutti questi anni con lui al vostro blog.
Ricordo sempre con piacere il nostro incontro a Brescia anni fa e spero per te ogni bene.
Un carissimo saluto
Fabrizio
in RICORDO di Vasco Ursini (1936-2013)
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«E io gli ho detto: “guarda che rischi a parlare con me”. E lui ha detto: “non me ne importa niente”.»
«La storia di Lorenzo Perrone è forse il momento più alto della testimonianza di Primo Levi.»
Carole Angier
«Questo libro è splendido: una ricerca storica scrupolosa, scritta magnificamente.»
Ian Thomson
In Se questo è un uomo Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi».
Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz.
Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager.
E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare.
La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi.
Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico. Questo libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.
MI MANCHI
Mi manchi
come il sorriso alla persona adirata,
come il dolce suono a una chitarra stonata,
come il sole ad una brutta giornata.
Mi manchi
come il vento alla vela sul mare,
come il conforto al malato terminale,
come l’aria a chi sta per annegare.
Mi manchi
come il bel panorama ai gitanti,
come l’intimità a due amanti,
come le loro vittime ai briganti.
Mi manchi
come il seno materno al neonato,
come l’acqua al deserto inaridito,
come il consiglio fraterno di un amico.
Mi manchi
come al goloso un tiramisù,
come la gravità a chi sta lassù,
mi manchi e tutto manca se manchi tu.
Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità
Biografia di Dino Cofrancesco
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un estratto:
“Feci amicizie per la vita: … con la psicologa e saggista Patrizia Taccani, donna di impareggiabile generosità; … ; con il pluriesperto e geniale Paolo Ferrario, formatore nell’area del sociale”
scheda dell’editore:
https://rizzoli.rizzolilibri.it/libri/riscrivi-le-pagine-della-tua-vita/
Soffermati un istante a osservare la tua vita psichica: è complessa, tumultuosa, spesso prepotente. Unica, forgiata dalla tua storia personale. Talvolta te ne senti sopraffatto. Hai mai pensato, però, di imparare a interpretarla e a coglierne le dinamiche? Non è facile, ma questa consapevolezza è il primo passo per comprendere le tue emozioni e scoprire il tuo valore. Questo libro – il primo delle due fondatrici di Psicoadvisor, la rivista online più seguita in Italia sui temi di psicologia e crescita personale – propone un percorso introspettivo basato sulle più autorevoli teorie psicologiche, nel quale le autrici ti porteranno per mano a esplorare aspetti della tua personalità che prima ignoravi.Dentro di te, sepolto sotto una coltre di emozioni soverchianti quali ansia, rabbia, sensi di colpa e insicurezza, c’è un inestimabile valore. Per riappropriartene, dovrai analizzare il tuo presente con un occhio attento al passato, ricostruendo i bisogni insoddisfatti e le aspettative infrante nel tuo personale cammino, dall’infanzia a oggi. Perché tutto, dai tuoi comportamenti alle sensazioni scomode, deriva da esperienze lontane che ancora ti condizionano. Se però ne diventi consapevole, puoi liberarti di automatismi, credenze disfunzionali e imparare a reagire cogliendo le opportunità nascoste anche nelle difficoltà.La tua mente diventerà così un posto accogliente in cui stare, anche da solo, e, in questa condizione, potrai riuscire a instaurare relazioni appaganti e a perseguire i tuoi reali desideri.Insomma, basta prenderti cura di te, interrogarti e conoscerti profondamente, per costruirti la vita che meriti.
(Napoli, 1987), laureata in Psicologia e specializzata in neuroscienze, è esperta in genetica del comportamento. È una persona risolta che apprezza le piccole gioie della vita. Ama esplorare il mare […]
(Caracas, 1965), laurea-ta in Psicologia, è esperta nello studio della personalità e del modello Myers-Briggs Type Indicator. È una donna resiliente, la sua più grande passione è scrivere romanzi […]
mostra-evento dedicata allo straordinario percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali
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LUCIO DALLA. Il sogno di essere napoletano – PARLAMENTONEWS
scheda dell’editore:
https://www.hoepli.it/libro/enzo-jannacci/9788836010813.html
Ecco tutto qui, dal titolo di una canzone contenuta in Foto Ricordo, album del 1979, è la storia appassionata di una vita unica e irripetibile, dove l’artista e l’uomo Enzo Jannacci sono fotografati e raccontati da chi lo ha visto e conosciuto da vicino, sul lavoro, tra gli hobby, accompagnandone la carriera e le avventure di tutti i giorni.
Diviso per decenni, dai primi coraggiosi esperimenti degli anni Cinquanta, fino al passo d’addio del 2013, il testo ritrae Jannacci come testimone del suo tempo, un mosaico gioioso e tragico insieme, capace di dividersi tra musica e medicina, tra concerti, dischi e produzioni, tra teatro e televisione, pubblicità, regie e arti marziali, cinema e cabaret, senza mai mancare il bersaglio: una traiettoria di umorismo, nonsense e amare riflessioni sui più sfortunati, sui derelitti, sui dimenticati dalla società. Un mistero buffo, come lo avrebbe definito l’amico e maestro di sempre, Dario Fo.
Oltre a un prezioso apparato di fotografie mai pubblicate prima, il libro offre un panorama ricchissimo su lavori e opere passate in rassegna puntigliosamente, con l’ausilio di alcune delle tante persone che gli hanno voluto bene e ancora oggi lo considerano un ineludibile punto di riferimento per il mondo dello spettacolo, e non solo: tra questi Renzo Arbore, Massimo Boldi, Sergio Castellitto, Romano Frassa, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Gino Paoli, Gianni Rivera, Paolo Rossi, Vasco Rossi.
Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità
Veronica Lario e il “ciarpame senza pudore” di Berlusconi (19 ottobre 2013): https://www.michelesantoro.it/2013/10/veronica-lario-ciarpame-senza-pudore-berlusconi/
“Sono convinta che a questo punto non sia più dignitoso che io mi fermi. La strada del mio matrimonio è segnata: non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni. Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale. Io e i miei figli siamo vittime, non complici, di questa situazione, dobbiamo subirla, e ci fa soffrire. Non posso più andare a braccetto con questo spettacolo. Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido. Quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere: figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il…
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La Danimarca compare ogni anno in cima alle classifiche dei paesi più felici al mondo. Come sempre la felicità espressa sotto forma di classifica è discutibile, appesa a numeri e coefficienti che parlano di PIL pro capite, spesa sanitaria, densità abitative…
Eppure i danesi sanno di essere differenti e, orgogliosamente, rivendicano l’ingrediente che rende la loro felicità così speciale: la hygge, espressione che indica uno stile di vita volto alla comodità, all’accoglienza, alla familiarità.
La hygge, caro Marziano, è difficile da spiegare a parole, ma facile da capire se la si vede all’opera.
Pif incontrerà autori di volumi sulla hygge, designer, gestori di locali ispirati alla hygge e i loro clienti e il direttore di un museo interamente dedicato a questo stile di vita.
Tutto a Copenhagen, capitale mondiale della hygge.
RIVEDI SU RAIPLAY:
Hygge, vita danese (prima parte) – 09/02/2023
Gregory Colbert (nato nel 1960) è un cineasta e fotografo canadese noto soprattutto come creatore di Ashes and Snow , una mostra di opere fotografiche e film ospitata nel Nomadic Museum
vai alla biografia
Gregory Colbert
scheda dell’editore:
«Un giorno ci verrà ridato tutto il tempo perso, i baci che non ci siamo dati, i tramonti che non abbiamo visto insieme. Verrà il giorno in cui ci perdoneremo le vite vissute, le scelte fatte, le fughe in direzioni opposte. Fino a quel giorno io ti aspetterò qui. Nella nostra stanza a picco sul mare.»
Ci sono momenti che restano indelebili. È a questo che pensa Giovanni mentre percorre la litoranea che lo porta a casa. Una casa da cui vuole stare lontano e in cui non torna da vent’anni. Vent’anni di assenza, di silenzio, di sensi di colpa.
Tutto è cominciato lì, a Villa Rosa, di fronte a un mare immenso e cristallino: una sera d’estate l’adolescente Giovanni, affacciato alla finestra della sua stanza, aveva visto una ragazza lottare tra le onde. Senza pensarci, era corso in spiaggia e si era…
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Unico nel suo genere, questo libro contiene due testi.
Il primo è la storia di Marina e Carlo, trascurati da bambini e innamorati per bisogno, che per divergenze di carattere faticano a vivere in serenità. Quando lui si ammala, affrontano tante ansie; lei s’innamora del giovane Nino… L’affetto e la stima per Carlo, la ricerca di consapevolezza basteranno a risolvere i problemi? Scorrevole e vivace (anche per i vividi personaggi del tenero fi glio Andrea e della dolce zia-mamma Clara), ora sommesso ora esilarante, il racconto svela i suoi sensi pian piano, lungo i capitoli e le sequenze che si alternano musicalmente come una buona sonata per l’anima. Forse un thriller psicologico, Pennavaja l’ha scritto per tutti: tutti abbiamo sogni, desideri, utopie; e il bisogno di pacificarci con noi stessi, con il nostro passato e il nostro destino. Il racconto dell’autrice (da 40 anni scrittrice in Germania, Olanda, Italia, docente nella sua “Casa della scrittura”) è autobiografi a “filtrata”: frutto di esercizio intenso e appassionato in uno stile che nutre ed emoziona.
Il secondo, prezioso testo è un saggio che, analizzando brani di narrativa europea (Kafka, V. Woolf, Alfred Polgar, Giuseppe Pontiggia, Silvio D’Arzo, Carlo Coccioli, Ivan Della Mea, Susanna Tamaro, Cristina Pennavaja, altri), insegna a evitare le trappole dell’autobiografi a diretta e spontanea. L’autrice, traduttrice esperta di musica, dà le regole fondamentali per non cadere negli errori di un linguaggio sciatto, “rumoroso” anziché musicale; mostrando esempi di uno stile semplice ma ricco, che produce scritti buoni per l’oggi e per il domani. Nello stesso tempo svela i segreti del suo tradurre e narrare, e spiega come è riuscita a costruire racconti sapienti e avvincenti (lodati da Pontiggia, Giovanni Raboni, Giovanni Mariotti, Meeten Nasr, più volte premiati). Fornisce anche qualche variante, che è tanto utile per penetrare nel laboratorio creativo di uno scrittore nonché incoraggiante. Questo saggio critico e didattico è rivolto anche a chi scrive per diletto; sarà di grande aiuto per chi (magari tastando a lungo nel buio) vuole creare un racconto o un romanzo davvero artistico.
Cristina Pennavaja è nata a Roma nel 1947. Ha vissuto in Germania e in Olanda, anche come ricercatrice universitaria; a Cambridge (Inghilterra) e ad Alessandria d’Egitto. Dopo studi di filosofi a e di marxismo, da 40 anni si dedica con passione a scrivere bene. Allieva di Giuseppe Pontiggia, ha poi dato vita alla “Casa della scrittura” tenendo per quasi vent’anni lezioni su retorica e stile nella narrativa. Traduttrice dal tedesco per Adelphi, scrittrice ormai esperta, ha pubblicato racconti e saggi in Germania, Olanda e Italia presso numerosi editori. Vive a Milano. Canta in un coro, cura le sue amiche piante, insegna a bambini immigrati. Ha avuto tre gatte, amate e longeve. Cerca di praticare la mindfulness buddhista. Ha una gemella e un figlio padre di due gemellini.
Il film racconta, attraverso la storia romanzata di Hugo Cabret e del suo automa, la riscoperta ed il riconoscimento dell’opera di Georges Méliès.
vai alla trama completa: https://it.wikipedia.org/wiki/Hugo_Cabret#Trama
ROBERTO BOLLE, Scritto e illustrato da Francesco Cattani, 24 ORE Cultura
vai a:
ROBERTO BOLLE – 24 Ore Cultura
Oggi vi riproponiamo due tra i migliori ritratti che abbiamo fatto durante questi anni passati insieme: Louise Bourgeois e Maria Lai
ascolta in:
Te la do io l’arte | Recap! Due Super Ritratti + un incontro speciale | Rai Radio 1 | RaiPlay Sound
Louise Bourgeois:
Maria Lai:
vedi anche:
MARIA LAI, Legarsi alla montagna: l’arte relazionale di mettere in connessione i cittadini del paese fra di loro e con l’ambiente| – scheda informativa e video
Maria Lai, Legarsi alla montagna – video YouTube
DA:
Gerardo Monizza | Facebook
scheda:
Ricostruire la storia della propria famiglia attraverso un campionario di oggetti, luoghi, situazioni, personaggi: Duccio Demetrio, con l’ausilio di grandi capolavori della storia dell’arte e brani della tradizione letteraria mondiale, ci insegna come organizzare le nostre esperienze individuali in un racconto compiuto di vita vera.
Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità
vai alle schede reperibili in rete:
Una domenica di dicembre il commissario capo Domenico Franchini della questura di Varese riceve una telefonata. È un caso di omicidio. Riccardo dell’Orso è stato ucciso con un cerimoniale orribile.
Bastano poche indagini per scoprire che la vittima era un uomo di leggendaria crudeltà mentale, avido e disonesto, con poche qualità e molti difetti. Non è dunque difficile immaginare che molti avrebbero potuto avere un movente per ucciderlo. A partire dal figlio Raniero, che vive recluso in casa, passando le giornate nel web profondo. O dalla figliastra Nora, che lavora come psicologa penitenziaria nel carcere di Piacenza, fascinosa quarantenne apparentemente insospettabile.
E se l’assassino si nascondesse nel sottobosco che in gran in segreto frequentava dell’Orso? Chi è il mostro torturatore?
Partendo, come nella migliore tradizione del genere, da un delitto senza autore ma con molti moventi possibili, Brunella Schisa scrive un romanzo indimenticabile…
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“Pensa agli ALBERI che se ne stanno lì dritti, insieme, in un bosco.
Non parlano ma percepiscono la presenza reciproca”
in Thich Nhat Hanh, Sedersi in consapevolezza, Terra Nuova edizioni, 2015, pagina 17
Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità
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Yves Agid, Invecchiare? È divertente. Il cervello, padrone del tempo
Quali sono le basi biologiche dell’invecchiamento? Che cos’è l’invecchiamento cerebrale? In questo libro, Yves Agid – famoso neurologo e specialista in patologie del cervello – ci mostra come invecchiare non dipenda soltanto dal passare del tempo, ma soprattutto dal nostro cervello. Ci racconta, in modo semplice e divertente, i progressi compiuti nello studio e nella cura delle malattie neurodegenerative |
vai alla scheda del libro:
Geoff Dyer, L’infinito istante. Saggio sulla fotografia, il Saggiatore, 2022. Prima edizione nel 2005
Radici
Tronco
Rami
Foglie e loro colori nel tempo
“Parlano” e comunicano attraverso le trasformazioni
vai a:
https://coatesa.com/category/genius-loci/giardino-genius-loci/
Caro libro che racchiudi tutti gli eventi e i mutamenti, domani si compie un’altra fase del mio possibile cambio di lavoro.
Ormai ho 46 anni e il passaggio, come certamente sai, è importante. Quindi sento il bisogno di una specie di amuleto che mi accompagni, qui e ora, oggi e domani.
Un amuleto fatto con i tuoi segni.
Le domande sono queste:
comunque vada, come vivere questa trasformazione?
e, ancora, quali immagini e quali parole mi suggerisci per vivere la prova che mi attende?
(non ho ritrovato la risposta degli I Ching)