“La menopausa, senza offesa, è meglio della pubertà”, la Signora Coriandoli a Che tempo che fa, Rai3, 21 maggio 2023

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https://fb.watch/kGVsPKbj-2/

Rai Cultura dedica una serata speciale a Maria Callas all’interno de “La Gioia della Musica”, Rai3, 20 maggio 2023

A 100 anni dalla nascita, sabato 20 maggio alle 21.45 su Rai 3, Rai Cultura dedica una serata speciale a Maria Callas all’interno de “La Gioia della Musica”.

vai alla scheda:

Speciale “La Gioia della Musica” dedicato alla Callas segreta – RAI Ufficio Stampa

rivedi su RAIPLAY:

https://www.raiplay.it/programmi/lagioiadellamusica/callas-segreta/callas-segreta

Gauss Karl-Markus, Viaggio avventuroso intorno alla mia camera, Keller editore, 2023

scheda dell’editore

Molte persone cercano avventure viaggiando lontano, Karl-Markus Gauss le trova vicino: nel regno degli oggetti.

Si imbarca in un viaggio che ha i confini della sua stanza, ma che comunque porta il lettore attraverso tempi e paesi diversi. La ricchezza del mondo, sembra dirci l’autore, sta nelle cose di tutti i giorni: il letto, la scrivania, il libro di cucina scritto a mano dalla nonna, il vecchio baule con gli accessori in ferro o il tagliacarte dell’industriale moravo…

Sono tutti il punto di partenza di storie che raccontano di persone coraggiose e originali, di regioni remote, nazionalità sconosciute e passioni personali.

Vittorio Lingiardi, L’ombelico del sogno. Un viaggio onirico, Einaudi, 2023

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

scheda dell’editore

Racconti simbolici o improvvisazioni sinaptiche, i sogni sono un mistero che parla di noi: realtà irreali, private e profondissime. «Ogni sogno ha […] un ombelico attraverso il quale è congiunto all’ignoto», scriveva Freud piú di un secolo fa. Da questo ombelico misterioso, che dà il titolo al suo libro, Vittorio Lingiardi inizia un viaggio onirico e poetico tra divinazione, psicoanalisi e neuroscienze. Perché «la verità non sta in un solo sogno, ma in molti sogni». Non sappiamo a cosa servono, ma servono; e non resistiamo al bisogno di raccontarli. Sarà che siamo fatti della loro sostanza.

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Massimo Recalcati, I sogni oltre Freud: La nostra attività onirica al centro del saggio Mindscapes. Psiche nel paesaggio, di Vittorio Lingiardi, in la Republica 22 aprile 2023

vai a

https://www.repubblica.it/cultura/2023/04/21/news/i_sogni_oltre_freud_ecco_perche_svelano_il_pensiero_creativo-397100431/

LA MUSICA NEL CUORE, di Kirsten Sheridan, con Freddie Highmore , Keri Russell e Jonathan Rhys-Meyers, 2007

Il Cinema Racconta ...

del2007diretto daKirsten Sheridan.

La pellicola racconta di un ragazzino, piccolo prodigio dellamusica, che fugge dall’orfanotrofio per cercare i genitori aNew York.

Lamadre, ilpadreed ilfigliosi ritroveranno alconcertodel protagonista.

Il protagonista è interpretato daFreddie HighmorementreKeri RusselleJonathan Rhys-Meyerssono madre e padre del piccolo,Terrence Howardè un assistente sociale eRobin Williamsindossa i panni di un cinico chitarrista

trama in wikipedia

https://it.wikipedia.org/wiki/La_musica_nel_cuore_-_August_Rush#Trama



altri video in Youtube:

https://www.youtube.com/results?search_query=musica+nel+cuore+rush

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Perec Georges, Un uomo che dorme, Quodlibet, 2009

ANTOLOGIA DEL TEMPO CHE RESTA

scheda dell’editore:

https://www.quodlibet.it/libro/9788874622429

«Hai venticinque anni e ventinove denti, tre camicie e otto calzini, qualche libro che non leggi più e qualche disco che non ascolti più.
Sei seduto e vuoi soltanto aspettare». – G. P.

Terzo romanzo di Georges Perec, Un uomo che dorme è la storia di uno studente che la mattina dell’esame, invece di alzarsi, lascia suonare la sveglia e richiude gli occhi.
Segue il racconto della sua vita ordinaria, in cui giorno dopo giorno si educa all’indifferenza per tutto: non voler più niente, vagare, dormire, perdere tempo; tenersi lontano da ogni progetto e da ogni smania; essere senza desideri, senza risentimenti, senza ribellione; leggere «le Monde» dall’inizio alla fine, senza saltare una riga, annunci matrimoniali e necrologi compresi.
Un uomo che dorme è un romanzo in cui chiunque, leggendolo, riconosce quell’oscuro desiderio di ritirarsi dal mondo senza scomparire del tutto; e fa spavento quanto sia facile…

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Veltroni Walter, Quando, Rizzoli/Bur, 2023

scheda dell’editore:

https://bur.rizzolilibri.it/libri/quando-vintage/

Giovanni si risveglia dal coma nel luglio del 2017. Aveva vent’anni quando la sua vita si interruppe. L’ultimo ricordo, prima dell’incidente, è in piazza San Giovanni, il 13 giugno 1984. Insieme al padre e alla fidanzata sta partecipando al dolore collettivo per la morte di Enrico Berlinguer.

Dopo oltre trent’anni la vita ricomincia. Giovanni rinasce, adulto. Tutto è cambiato. Si trova in un nuovo secolo, in un nuovo millennio. Non c’è più il mondo che ha lasciato: i partiti, gli stati, i personaggi. Il modo di vivere, di sapere, di comunicare è stravolto, per lui un universo ignoto. Giovanni è come un bambino cinquantenne.

Deve imparare una vita inedita e conoscere, accettandolo, il destino di chi ha amato quando ne aveva venti. Ad aiutarlo a rinascere ci sono Giulia, la suora tormentata che l’ha accudito per buona parte della degenza, Daniela, la psicologa dalla malinconia sottile, e suo figlio Enrico, ragazzino saggio e disilluso.

Quando non celebra solo la memoria collettiva di un’epoca lontana ma radicata nelle coscienze. E il racconto del presente, meraviglioso e terribile, riconosciuto con la nitidezza di occhi che lo incontrano per la prima volta.

È il romanzo per ognuno di noi: per chi ha vissuto, senza mai sentirsi solo, la forza di un ideale oppure lo ha mancato per ragioni anagrafiche e ne avverte la potenza o il rimpianto. Quando è la storia di una vita rammendata, è un romanzo di politica e d’amore, scritto con leggerezza e passione.

Caro Paolo, sono Fabrizio e sono costretto dirti che papà ieri sera se n’è andato, 14 marzo 2023

Caro Paolo, sono Fabrizio

e sono costretto dirti che papà ieri sera se n’è andato.

Sono stati mesi difficili da quando lo scorso maggio ha scoperto di avere un tumore.

Sapevo che, comunque, il vostro rapporto era più vivo che mai perché mi parlava spesso di te e della preziosità della vostra amicizia.

Ti ringrazio profondamente per aver collaborato tutti questi anni con lui al vostro blog.

Ricordo sempre con piacere il nostro incontro a Brescia anni fa e spero per te ogni bene.

Un carissimo saluto

Fabrizio

in RICORDO di Vasco Ursini (1936-2013)

Greppi Carlo, Un uomo di poche parole. Storia di Lorenzo, che salvò Primo, Laterza, 2023

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«E io gli ho detto: “guarda che rischi a parlare con me”. E lui ha detto: “non me ne importa niente”.»

«La storia di Lorenzo Perrone è forse il momento più alto della testimonianza di Primo Levi.»
Carole Angier

«Questo libro è splendido: una ricerca storica scrupolosa, scritta magnificamente.»
Ian Thomson

In Se questo è un uomo Primo Levi ha scritto: «credo che proprio a Lorenzo debbo di essere vivo oggi».

Ma chi era Lorenzo? Lorenzo Perrone, questo il suo nome, era un muratore piemontese che viveva fuori dal reticolato di Auschwitz III-Monowitz.

Un uomo povero, burrascoso e quasi analfabeta che tutti i giorni, per sei mesi, portò a Levi una gavetta di zuppa che lo aiutò a compensare la malnutrizione del Lager.

E non si limitò ad assisterlo nei suoi bisogni più concreti: andò ben oltre, rischiando la vita anche per permettergli di comunicare con la famiglia. Si occupò del suo giovane amico come solo un padre avrebbe potuto fare.

La loro fu un’amicizia straordinaria che, nata all’inferno, sopravvisse alla guerra e proseguì in Italia fino alla morte struggente di Lorenzo nel 1952, piegato dall’alcol e dalla tubercolosi.

Primo non lo dimenticò mai: parlò spesso di lui e chiamò i suoi figli Lisa Lorenza e Renzo, in onore del suo amico. Questo libro è la biografia di una ‘pietra di scarto’ della storia, di una di quelle persone che vivono senza lasciare, apparentemente, traccia e ricordo di sé. Ma che, a ben guardare, sono la vera ‘testata d’angolo’ dell’umanità.

MI MANCHI, poesia di Gianfranco Gentile, detto “Tato”. Inviata il 21 maggio 2020. grazie !!!

LUOGHI del LARIO e oltre ...

MI MANCHI

Mi manchi

come il sorriso alla persona adirata,

come il dolce suono a una chitarra stonata,

come il sole ad una brutta giornata.

Mi manchi

come il vento alla vela sul mare,

come il conforto al malato terminale,

come l’aria a chi sta per annegare.

Mi manchi

come il bel panorama ai gitanti,

come l’intimità a due amanti,

come le loro vittime ai briganti.

Mi manchi

come il seno materno al neonato,

come l’acqua al deserto inaridito,

come il consiglio fraterno di un amico.

Mi manchi

come al goloso un tiramisù,

come la gravità a chi sta lassù,

mi manchi e tutto manca se manchi tu.

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mi ricordo di DINO COFRANCESCO. Erano gli anni del giornale studentesco LA VASCA (fine anni ’60)

Biografia di CRISTINA PENNAVAJA

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un estratto:

“Feci amicizie per la vita: …  con la psicologa e saggista Patrizia Taccani, donna di impareggiabile generosità; … ; con il pluriesperto e geniale Paolo Ferrario, formatore nell’area del sociale”

De Simone Anna, Sepe Ana Maria, Riscrivi le pagine della tua vita, Rizzoli, 2022. Indice del libro

scheda dell’editore:

https://rizzoli.rizzolilibri.it/libri/riscrivi-le-pagine-della-tua-vita/

Soffermati un istante a osservare la tua vita psichica: è complessa, tumultuosa, spesso prepotente. Unica, forgiata dalla tua storia personale. Talvolta te ne senti sopraffatto. Hai mai pensato, però, di imparare a interpretarla e a coglierne le dinamiche? Non è facile, ma questa consapevolezza è il primo passo per comprendere le tue emozioni e scoprire il tuo valore. Questo libro – il primo delle due fondatrici di Psicoadvisor, la rivista online più seguita in Italia sui temi di psicologia e crescita personale – propone un percorso introspettivo basato sulle più autorevoli teorie psicologiche, nel quale le autrici ti porteranno per mano a esplorare aspetti della tua personalità che prima ignoravi.Dentro di te, sepolto sotto una coltre di emozioni soverchianti quali ansia, rabbia, sensi di colpa e insicurezza, c’è un inestimabile valore. Per riappropriartene, dovrai analizzare il tuo presente con un occhio attento al passato, ricostruendo i bisogni insoddisfatti e le aspettative infrante nel tuo personale cammino, dall’infanzia a oggi. Perché tutto, dai tuoi comportamenti alle sensazioni scomode, deriva da esperienze lontane che ancora ti condizionano. Se però ne diventi consapevole, puoi liberarti di automatismi, credenze disfunzionali e imparare a reagire cogliendo le opportunità nascoste anche nelle difficoltà.La tua mente diventerà così un posto accogliente in cui stare, anche da solo, e, in questa condizione, potrai riuscire a instaurare relazioni appaganti e a perseguire i tuoi reali desideri.Insomma, basta prenderti cura di te, interrogarti e conoscerti profondamente, per costruirti la vita che meriti.

Anna De Simone

(Napoli, 1987), laureata in Psicologia e specializzata in neuroscienze, è esperta in genetica del comportamento. È una persona risolta che apprezza le piccole gioie della vita. Ama esplorare il mare […]

Ana Maria Sepe

(Caracas, 1965), laurea-ta in Psicologia, è esperta nello studio della personalità e del modello Myers-Briggs Type Indicator. È una donna resiliente, la sua più grande passione è scrivere romanzi […]

Jannacci Paolo, Gentile Enzo, Enzo Jannacci. Ecco tutto qui, Hoepli, 2023. Indice del libro e recensione di Alessio Brunialti in La Provincia/Stendhal 14 marzo 2023

scheda dell’editore:

https://www.hoepli.it/libro/enzo-jannacci/9788836010813.html

Ecco tutto qui, dal titolo di una canzone contenuta in Foto Ricordo, album del 1979, è la storia appassionata di una vita unica e irripetibile, dove l’artista e l’uomo Enzo Jannacci sono fotografati e raccontati da chi lo ha visto e conosciuto da vicino, sul lavoro, tra gli hobby, accompagnandone la carriera e le avventure di tutti i giorni.

Diviso per decenni, dai primi coraggiosi esperimenti degli anni Cinquanta, fino al passo d’addio del 2013, il testo ritrae Jannacci come testimone del suo tempo, un mosaico gioioso e tragico insieme, capace di dividersi tra musica e medicina, tra concerti, dischi e produzioni, tra teatro e televisione, pubblicità, regie e arti marziali, cinema e cabaret, senza mai mancare il bersaglio: una traiettoria di umorismo, nonsense e amare riflessioni sui più sfortunati, sui derelitti, sui dimenticati dalla società. Un mistero buffo, come lo avrebbe definito l’amico e maestro di sempre, Dario Fo.

Oltre a un prezioso apparato di fotografie mai pubblicate prima, il libro offre un panorama ricchissimo su lavori e opere passate in rassegna puntigliosamente, con l’ausilio di alcune delle tante persone che gli hanno voluto bene e ancora oggi lo considerano un ineludibile punto di riferimento per il mondo dello spettacolo, e non solo: tra questi Renzo Arbore, Massimo Boldi, Sergio Castellitto, Romano Frassa, Dalia Gaberscik, Ricky Gianco, Gino e Michele, Gino Paoli, Gianni Rivera, Paolo Rossi, Vasco Rossi.

berlusconi: VERONICA LARIO “non posso più stare con un uomo che frequenta le minorenni” , l’audio di MONICA GUERRITORE, 28 aprile e 3 maggio 2009; 19 ottobre 2013

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

“Sono convinta che a questo punto non sia più dignitoso che io mi fermi. La strada del mio matrimonio è segnata: non posso stare con un uomo che frequenta le minorenni. Chiudo il sipario sulla mia vita coniugale. Io e i miei figli siamo vittime, non complici, di questa situazione, dobbiamo subirla, e ci fa soffrire. Non posso più andare a braccetto con questo spettacolo. Qualcuno ha scritto che tutto questo è a sostegno del divertimento dell’imperatore. Condivido. Quello che emerge dai giornali è un ciarpame senza pudore, tutto in nome del potere: figure di vergini che si offrono al drago per rincorrere il…

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HYGGE , lo stile di vita danese, in Caro Marziano, di Pif . in Rai3, febbraio 2023

La Danimarca compare ogni anno in cima alle classifiche dei paesi più felici al mondo. Come sempre la felicità espressa sotto forma di classifica è discutibile, appesa a numeri e coefficienti che parlano di PIL pro capite, spesa sanitaria, densità abitative…

Eppure i danesi sanno di essere differenti e, orgogliosamente, rivendicano l’ingrediente che rende la loro felicità così speciale: la hygge, espressione che indica uno stile di vita volto alla comodità, all’accoglienza, alla familiarità.

La hygge, caro Marziano, è difficile da spiegare a parole, ma facile da capire se la si vede all’opera.

Pif incontrerà autori di volumi sulla hygge, designer, gestori di locali ispirati alla hygge e i loro clienti e il direttore di un museo interamente dedicato a questo stile di vita.

Tutto a Copenhagen, capitale mondiale della hygge.

RIVEDI SU RAIPLAY:

Hygge, vita danese (prima parte) – 09/02/2023

Hygge, vita danese (seconda parte) – 10/02/2023

Giornata della memoria, 27 gennaio. Cara Ines ti scrivo. Le lettere dei bambini a una ex deportata che ha fatto la storia. Articolo di Katia Trinca Colonel su Ines Figini, in La Provincia, 24 gennaio 2023

Candurro Miriam, La settima stanza, Sperling & Kupfer, 2022. Con video di presentazione

ANTOLOGIA DEL TEMPO CHE RESTA

scheda dell’editore:

«Un giorno ci verrà ridato tutto il tempo perso, i baci che non ci siamo dati, i tramonti che non abbiamo visto insieme. Verrà il giorno in cui ci perdoneremo le vite vissute, le scelte fatte, le fughe in direzioni opposte. Fino a quel giorno io ti aspetterò qui. Nella nostra stanza a picco sul mare.»

Ci sono momenti che restano indelebili. È a questo che pensa Giovanni mentre percorre la litoranea che lo porta a casa. Una casa da cui vuole stare lontano e in cui non torna da vent’anni. Vent’anni di assenza, di silenzio, di sensi di colpa.

Tutto è cominciato lì, a Villa Rosa, di fronte a un mare immenso e cristallino: una sera d’estate l’adolescente Giovanni, affacciato alla finestra della sua stanza, aveva visto una ragazza lottare tra le onde. Senza pensarci, era corso in spiaggia e si era…

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Pennavaja Cristina, Danzare nel buio.  Sciuri sciuri. Ogni stagione un amante  / L’autobiografia nella narrativa. Consigli sulle tecniche di stile, Youcanprint editore, Lecce, 2022. Indice del libro

VAI ALLA SCHEDA DELL’EDITORE:

https://www.youcanprint.it/danzare-nel-buio-lautobiografia-nella-narrativa/b/aaacfef8-dabc-5cec-b5c1-f326bd72eda4

Unico nel suo genere, questo libro contiene due testi.

Il primo è la storia di Marina e Carlo, trascurati da bambini e innamorati per bisogno, che per divergenze di carattere faticano a vivere in serenità. Quando lui si ammala, affrontano tante ansie; lei s’innamora del giovane Nino… L’affetto e la stima per Carlo, la ricerca di consapevolezza basteranno a risolvere i problemi? Scorrevole e vivace (anche per i vividi personaggi del tenero fi glio Andrea e della dolce zia-mamma Clara), ora sommesso ora esilarante, il racconto svela i suoi sensi pian piano, lungo i capitoli e le sequenze che si alternano musicalmente come una buona sonata per l’anima. Forse un thriller psicologico, Pennavaja l’ha scritto per tutti: tutti abbiamo sogni, desideri, utopie; e il bisogno di pacificarci con noi stessi, con il nostro passato e il nostro destino. Il racconto dell’autrice (da 40 anni scrittrice in Germania, Olanda, Italia, docente nella sua “Casa della scrittura”) è autobiografi a “filtrata”: frutto di esercizio intenso e appassionato in uno stile che nutre ed emoziona.

Il secondo, prezioso testo è un saggio che, analizzando brani di narrativa europea (Kafka, V. Woolf, Alfred Polgar, Giuseppe Pontiggia, Silvio D’Arzo, Carlo Coccioli, Ivan Della Mea, Susanna Tamaro, Cristina Pennavaja, altri), insegna a evitare le trappole dell’autobiografi a diretta e spontanea. L’autrice, traduttrice esperta di musica, dà le regole fondamentali per non cadere negli errori di un linguaggio sciatto, “rumoroso” anziché musicale; mostrando esempi di uno stile semplice ma ricco, che produce scritti buoni per l’oggi e per il domani. Nello stesso tempo svela i segreti del suo tradurre e narrare, e spiega come è riuscita a costruire racconti sapienti e avvincenti (lodati da Pontiggia, Giovanni Raboni, Giovanni Mariotti, Meeten Nasr, più volte premiati). Fornisce anche qualche variante, che è tanto utile per penetrare nel laboratorio creativo di uno scrittore nonché incoraggiante. Questo saggio critico e didattico è rivolto anche a chi scrive per diletto; sarà di grande aiuto per chi (magari tastando a lungo nel buio) vuole creare un racconto o un romanzo davvero artistico.

Cristina Pennavaja è nata a Roma nel 1947. Ha vissuto in Germania e in Olanda, anche come ricercatrice universitaria; a Cambridge (Inghilterra) e ad Alessandria d’Egitto. Dopo studi di filosofi a e di marxismo, da 40 anni si dedica con passione a scrivere bene. Allieva di Giuseppe Pontiggia, ha poi dato vita alla “Casa della scrittura” tenendo per quasi vent’anni lezioni su retorica e stile nella narrativa. Traduttrice dal tedesco per Adelphi, scrittrice ormai esperta, ha pubblicato racconti e saggi in Germania, Olanda e Italia presso numerosi editori. Vive a Milano. Canta in un coro, cura le sue amiche piante, insegna a bambini immigrati. Ha avuto tre gatte, amate e longeve. Cerca di praticare la mindfulness buddhista. Ha una gemella e un figlio padre di due gemellini.

Danzare nel buio - L'autobiografia nella narrativa

HUGO CABRET, di Martin Scorsese, con Con Asa Butterfield, Ben Kingsley, Chloe Moretz, Christopher Lee, Emily Mortimer, Frances de la Tour, 2011

Il Cinema Racconta ...

Il film racconta, attraverso la storia romanzata di Hugo Cabret e del suo automa, la riscoperta ed il riconoscimento dell’opera di Georges Méliès.

vai alla trama completa: https://it.wikipedia.org/wiki/Hugo_Cabret#Trama

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Ritratti biografici di Louise Bourgeois e Maria Lai, in Te la do io l’arte, a cura di Nicolas Ballario, Rai Radio 1 | RaiPlay Sound

Oggi vi riproponiamo due tra i migliori ritratti che abbiamo fatto durante questi anni passati insieme: Louise Bourgeois e Maria Lai

ascolta in:

Te la do io l’arte | Recap! Due Super Ritratti + un incontro speciale | Rai Radio 1 | RaiPlay Sound

Louise Bourgeois:

Maria Lai:

download

vedi anche:

MARIA LAI, Legarsi alla montagna: l’arte relazionale di mettere in connessione i cittadini del paese fra di loro e con l’ambiente| – scheda informativa e video

Maria Lai, Legarsi alla montagna – video YouTube

Luciano Caramel [Como, 1935 | Erba, 2022], il ricordo di Gerardo Monizza

DA:

Gerardo Monizza | Facebook
Ricordo. Luciano Caramel
Luciano Caramel, storico e critico dell’Arte contemporanea, è morto. Una grave perdita per la cultura…
Luciano Caramel [Como, 1935 | Erba, 2022] si è spento lentamente – è il caso di dirlo – dopo una vita frenetica, scoppiettante, fatta di studi, di ricerche, di scoperte, di storia e di viaggi.
Era “sempre in giro” e amava ricordarlo ogni volta che ne aveva l’occasione, ma era vero. Noto, amato, e conosciuto per le sue posizioni schiette e anticonformiste era molto ricercato per contributi a studi e mostre dedicati all’Arte contemporanea. Nel settore era un maestro e la sua competenza l’ha trasmessa in centinaia di articoli specializzati, in cataloghi dedicati a periodi e artisti, in mostre di cui è stato l’inventore e il curatore.
Lavorare con Luciano – alle mostre – era una costante sfida al tempo, alla logica, alla tradizione, ma era spassoso e ci siamo – nelle diverse occasioni in mezzo secolo – davvero divertiti. Non aveva la benché minima idea dell’organizzazione necessaria per condure la realizzazione – pratica, s’intende – di una mostra, di un evento o di una esposizione. Tuttavia, avendo la stoffa e l’intelligenza del comandante, sapeva ben condurre l’esperienza fino alla fine.
Ogni occasione (presentazione, conferenza, intervento…) era una “lezione” con cui sapeva tenere a bada il pubblico. Talvolta era eccessivo (nei tempi…) eppure era sempre richiesto e molto amato perché amava e sapeva elaborare il discorso attraverso temi ampi e concatenazioni complesse, ma sempre comprensibili.
Così è stato da professore di lettere al Setificio di Como e da docente all’Università di Lecce e poi – per sempre – alla Cattolica. I suoi allievi e le sue allieve lo ricordano sempre con affetto anche nelle brevi note di sorpresa e di dolore che hanno punteggiato i social in questi giorni di lutto.
La morte di Luciano Caramel lascerà un vuoto davvero incolmabile. Amava moltissimo la città di Como e – possiamo dirlo – anche i comaschi ai quali, se necessario, non risparmiava critiche e a Como ha dato molte occasioni di approfondimento culturale.
Era anche autorevolissimo e molto ascoltato (talvolta temuto) dai pubblici amministratori che tuttavia assecondavano le sue richieste per eventi che sapessero, con originalità e approfondimenti, lasciare un segno per la città.
Mancherà a Como, ai comaschi e a tanti come noi, amici da anni e anni. Mancheranno il suo entusiasmo, il suo sorriso e – anche – la sua perfidia… Un maestro, anzi un professore in tutte queste discipline, che ha fissato un modello di “cittadino consapevole” capace di dare, alla propria città, molto di quel che ha ricevuto…
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Demetrio Duccio, Album di famiglia. Scrivere i ricordi di casa, Meltemi , 2022. Indice del libro

scheda:

Ricostruire la storia della propria famiglia attraverso un campionario di oggetti, luoghi, situazioni, personaggi: Duccio Demetrio, con l’ausilio di grandi capolavori della storia dell’arte e brani della tradizione letteraria mondiale, ci insegna come organizzare le nostre esperienze individuali in un racconto compiuto di vita vera.

Schisa Brunella, Anatomia di un mostro, HarperCollins, 2022

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

vai alle schede reperibili in rete:

https://tinyurl.com/29h3mffh

Una domenica di dicembre il commissario capo Domenico Franchini della questura di Varese riceve una telefonata. È un caso di omicidio. Riccardo dell’Orso è stato ucciso con un cerimoniale orribile.

Bastano poche indagini per scoprire che la vittima era un uomo di leggendaria crudeltà mentale, avido e disonesto, con poche qualità e molti difetti. Non è dunque difficile immaginare che molti avrebbero potuto avere un movente per ucciderlo. A partire dal figlio Raniero, che vive recluso in casa, passando le giornate nel web profondo. O dalla figliastra Nora, che lavora come psicologa penitenziaria nel carcere di Piacenza, fascinosa quarantenne apparentemente insospettabile.

E se l’assassino si nascondesse nel sottobosco che in gran in segreto frequentava dell’Orso? Chi è il mostro torturatore?

Partendo, come nella migliore tradizione del genere, da un delitto senza autore ma con molti moventi possibili, Brunella Schisa scrive un romanzo indimenticabile…

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meditazione sull’ESSERE nel TEMPO con l’aiuto degli ALBERI

LUOGHI del LARIO e oltre ...

“Pensa agli ALBERI che se ne stanno lì dritti, insieme, in un bosco.

Non parlano ma percepiscono la presenza reciproca”

in Thich Nhat Hanh, Sedersi in consapevolezza, Terra Nuova edizioni, 2015, pagina 17

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Yves Agid,  Invecchiare? È divertente.  Il cervello, padrone del tempo, Carocci, 2022

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

Yves Agid,  Invecchiare? È divertente.  Il cervello, padrone del tempo

Quali sono le basi biologiche dell’invecchiamento? Che cos’è l’invecchiamento cerebrale? In questo libro, Yves Agid – famoso neurologo e specialista in patologie del cervello – ci mostra come invecchiare non dipenda soltanto dal passare del tempo, ma soprattutto dal nostro cervello. Ci racconta, in modo semplice e divertente, i progressi compiuti nello studio e nella cura delle malattie neurodegenerative

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da un sogno: la cultura di un giardino

LUOGHI del LARIO e oltre ...

Radici

Tronco

Rami

Foglie e loro colori nel tempo

Parlano” e comunicano attraverso le trasformazioni

vai a:

https://coatesa.com/category/genius-loci/giardino-genius-loci/

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mi ricordo … Una domanda ai Ching del 3 novembre 1996. Ritrovato in un appunto scritto sul libro: Alfred Polgar, Piccole storie senza morale, Adelphi, 1994

Caro libro che racchiudi tutti gli eventi e i mutamenti, domani si compie un’altra fase del mio possibile cambio di lavoro.

Ormai ho 46 anni e il passaggio, come certamente sai, è importante. Quindi sento il bisogno di una specie di amuleto che mi accompagni, qui e ora, oggi e domani.

Un amuleto fatto con i tuoi segni.

Le domande sono queste:

comunque vada, come vivere questa trasformazione?

e, ancora, quali immagini e quali parole mi suggerisci per vivere la prova che mi attende?

(non ho ritrovato la risposta degli I Ching)