Viaggio in GALLES e nella COSTA DEL NORFOLK: 5 capitoli, giugno 2023. Nel Blog carlabazar.it

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IL NOSTRO VIAGGIO IN GALLES e nella COSTA DEL NORFOLK : giugno 2023 . Capitolo 1. Nel blog carlabazar.com

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la FRECCIA DEL TEMPO, che dal giorno della nascita conduce alla morte

“La scrittura ha la caratteristica di mantenere in vita un senso anche dopo la morte dell’anima che lo ha formulato”,

citazione di Maurizio Ferraris, in Imparare a vivere, Laterza editore, 2024

scheda del libro in https://mappeser.com/2024/03/31/ferraris-maurizio-imparare-a-vivere-2024-indice-del-libro/

Vladimir Nabokov: «stranamente, non si può leggere un libro, lo si può soltanto rileggere»

Vladimir Nabokov sosteneva che

«stranamente, non si può leggere un libro, lo si può soltanto rileggere».

Nabokov spiega che «quando leggiamo un libro per la prima volta il processo stesso di spostare faticosamente gli occhi da sinistra a destra, riga dopo riga, pagina dopo pagina, quel complicato lavoro fisico sul libro, il processo stesso di apprendere in termini spaziali e temporali di che cosa si parla, si interpone tra noi e la valutazione artistica».

Solo a una terza o quarta lettura, afferma lo scrittore, iniziamo ad avvicinarci al libro con l’atteggiamento che adotteremmo verso un dipinto, a possederlo mentalmente nella sua interezza. Nabokov non parla del dimenticare, ma è chiaro che a questo allude.

Lo sforzo fisico di spostare gli occhi avanti e indietro resta identico a ogni lettura del libro – non che si possa dire particolarmente faticoso. Ciò che cambia dalla seconda lettura in poi è che aumenta la nostra capacità di assorbire e mettere in relazione i vari elementi del testo.

citazione ripresa da:

Fa bene rileggere lo stesso libro?

https://www.avvenire.it/agora/pagine/libro

” la vita vera è la vita ricordata, annotata, scritta”, citazione da Ferraris Maurizio, Imparare a vivere, 2024, pagina 111

” … la vita vera non è necessariamente la vita presente, che sfugge istante dopo istante, ma è piuttosto la vita ricordata, annotata, scritta. . Con la registrazione la vita diviene una serie di atti quantificabili. …”

da:

“Ovviamente attraversa diagonalmente l’intero racconto il grande, anzi sommo, Guido Ferrario punto di riferimento di tutti gli appassionati e titolare dello storico L’angolo del disco di viale Lecco angolo via Perlasca”. Articolo pubblicato in ComoZero per la presentazione del libro: Zanoli Alessandro, Jazz a Como. Storia di una musica, di una città e di un Club, Carlo Pozzoni Fotoeditore, 2024

“Jazz a Como”, non solo musica ma la storia luminosa di una città più viva che mai nel ‘900. Un grande libro che sarà presentato al Sociale il 23 aprile – ComoZero

Assante Ernesto, Verso le stelle. 150 canzoni per sentirsi vivi, RaiLibri/la Repubblica, 2024. Indice del libro

scheda dell’editore:

«Questo è un libro che non ha un vero e proprio inizio e non ha, quindi, neanche una vera e propria fine. Perché si tratta di una sorta di grande playlist, senza ordine e grado, composta da 150 canzoni che possono, in qualche caso devono, far parte della vostra esistenza. 150 canzoni sono poche, pochissime, stelle brillanti nell’infinito musicale planetario ma perse nel cosmo di quello che meriterebbe di essere ascoltato. Ma 150 sono abbastanza, in realtà, se provate a considerare la lettura di questo libro come la consultazione del catalogo di una mostra, o della collezione di un museo. Come in una mostra ho scelto alcuni brani che possono, ognuno per il proprio specifico motivo, colpire la vostra curiosità. Ne avrei potuti scegliere altrettanti, o dieci volte tanti, questa non è una lista del “meglio”, nemmeno l’elenco delle mie “canzoni preferite”, neanche di quelle che conosco di più. È una “mostra sull’arte della canzone” e sulle sue infinite declinazioni, su come questi brani possano essere parte di una storia più grande, addirittura quella dell’umanità, e di storie piccine e insignificanti, rispetto al grande gioco dell’universo, come le nostre».

 

Moretti Paolo, Sangue e fango, prefazione di Piero Colaprico, Dominioni editore – collana Docu, 2024. Romanzo-inchiesta sulla strage di Erba. Indice del libro

VAI A:

per i Blog: messaggio a Carla, 16 aprile 2024

Carissima Carla,
ho creato un post in memoria della vostra visita milanese del 14 aprile:
Come sai ho una grande ammirazione per i blog che hanno la grande forza di “fare memoria” per le biografie e per la cultura sociale
E sai anche che mi piacerebbe tanto che i tuoi fantastici appunti sui viaggi o le tue profonde “letture” dei film fossero accessibili per condividere il tempo che scorre e le riflessioni introspettive
Per cui sarò lieto di provare ad aiutarti a rendere disponibile il tuo blog di cui hai già le credenziali wordpress
Nel frattempo:
Spero di non avere abusato del tuo tempo
e faccio i miei più cari saluti a te, a Gabriele e a Jessica
Paolo Ferrario
blog biografico: traccesent.com

Claudio Visentin, Passeggiate nei piccoli cimiteri, disegni di Elena Benini, Ediciclo, 2024

scheda dell’editore:

https://www.ediciclo.it/it/libri/dettaglio/passeggiate-nei-piccoli-cimiteri

Chi ha tracciato i sentieri e le strade? I morti. Chi ha dato il nome ai paesi? I morti. Chi ha costruito le case e le chiese? I morti. Chi ha disegnato le forme dei campi registrate nel catasto? I morti. Chi ha stabilito leggi, regole di convivenza, usi quotidiani? I morti. Nei piccoli cimiteri di campagna e di paese, e ancora più nei poetici cimiteri abbandonati, specie lungo tutto l’Appennino, i morti sembrano più presenti dei vivi; la morte fa meno paura, il dialogo tra le generazioni passate e presenti si mantiene a lungo e ogni cimitero ha una storia da raccontare.

Un libro per riflettere sul tempo, sulla morte, sulla vita. Andar per piccoli cimiteri consente di immergersi in un silenzio diverso, vuoto eppure pieno.

 

Andrea Sarno, Come vincere al gioco della vita. Sei regole per essere felice, Albatros editore

vai a una scheda del libro:

https://books.google.it/books/about/Come_vincere_al_gioco_della_vita.html?id=2jdYEAAAQBAJ&redir_esc=y

vai alla pagina facebook di Andrea Sarno:

https://www.facebook.com/andreasarno62

Dall’introduzione del libro:
“In queste pagine affronto in modo semplice e organico un tema complesso e variegato che viene spesso trattato in modo solo teorico, a volte parziale, altre volte illusorio.
Si tratta della sfida più avventurosa, complessa e coinvolgente a cui ogni essere umano, volente o nolente, partecipa sin dalla nascita: vivere.
È un processo che assume forme e segue ritmi peculiari per ogni singola persona. Volerli definire, descrivere o soltanto immaginare non avrebbe senso. Soprattutto se non si è i diretti interessati.
Perciò l’obiettivo è quello di creare una specie di prontuario con i fondamentali, cioè l’essenza di ciò che serve sapere e mettere in pratica per essere felici, corredati da esempi pratici tratti dalla mia personale esperienza.
La speranza è che i contenuti siano percepiti come stimoli accattivanti, prospettive inusuali e cornici alternative che favoriscano lo stupore, la curiosità e l’intuito.
E soprattutto spronino ad approfondire l’argomento e a provare l’effetto che fa sulla propria pelle”.

Sapin-Defour Cèdric Il suo odore dopo la pioggia. Io e Ubac, dieci anni d’amore, Salani editore, 2024. Recensione ed intervista all’autore a cura di Carla Colmegna, in la Provincia / Stendhal 4 aprile 2024

Carlo Costa chi è? La toccante storia del suo cane Thor/ “È la mia guida e la mia ispirazione”, raccontato nel programma Da noi … a ruota libera, Rai1, 31 marzo 2024

Carlo Costa chi è? La toccante storia del suo cane Thor/ “È la mia guida e la mia ispirazione”

Carlo Costa chi è? La toccante storia del suo cane Thor/ “È la mia guida e la mia ispirazione”

https://www.ilsussidiario.net/news/carlo-costa-chi-e-la-toccante-storia-del-suo-cane-thor-e-la-mia-guida-e-la-mia-ispirazione/2684223

https://www.lastampa.it/torino/2022/11/06/news/il_cane_thor_lo_salva_dal_covid_ora_scala_montagne_facendo_dog_trekking-12222316

Raccontare una città. Come trovare l’essenza di un luogo, Scuola Holden/Lezioni di scrittura, Corriere della Sera 2024. Indice del libro

vai alla scheda dell’editore:

https://store.corriere.it/Raccontare-una-citt-/4UIKEgLWoxYAAAGN.kMyizDL/pc?CatalogCategoryID=QYgKEgLWpeQAAAGJLEwyi7Bm

Tettamanti Giorgio, La poetica della cosa. Cinque poeti tra Lombardia, e Svizzera. Un viaggio tra italiano, latino e dialetto: Davide Bernasconi, Van De Sfroos, Laura Garavaglia, Giorgio Orelli, Giovanni Battista Pigato, Fabio Pusterla, Newpress edizioni, Como , 2023

Samuele Cornalba, Bagai, Einaudi, 2024

scheda dell’editore:

«Un giovane protagonista impara l’insensatezza del mondo; un giovane scrittore scopre la propria insopprimibile vocazione. Da questa accoppiata nascono la tremenda semplicità e la tremenda forza dell’esordio di Cornalba».
WALTER SITI

Lo spaesamento, la paura, il desiderio. Il libro dei vent’anni.

Elia non è molto bravo a provare sentimenti. Se ne va in giro con il pollice sulla rotella dello Zippo e dentro ha un dolore che non finisce mai. Poi arriva Camilla, che si avvicina «come se lui le dovesse una spiegazione, un posto vicino sul pullman, un po’ d’affetto». E arrivano dal passato dei segni che sono come schiaffi, o carezze. Forse dall’inquietudine e dalla provincia non ci si salva neanche con l’amore travolgente dei vent’anni; a volte, però, ci sono persone e pensieri e dettagli che possono rendere il futuro un luogo meno spaventoso. Bagai è l’esordio di uno scrittore nato nel 2000, ma non è un romanzo generazionale: è un urlo potentissimo. La dimostrazione che il talento non aspetta, esiste e basta.

«Bagai è lui, bagai è Andrea, bagai sono i ragazzi di Pandino, della provincia, quelli che corrono senza direzione, che scappano da un mondo incendiato».

ANTONIO SPALLINO, sindaco di Como dal 1970 al 1985 : intervista di Stefano Ferrari al figlio Lorenzo, in la Provincia 22 marzo 2024, pagg. 28-29

letta in edizione cartacea

cerca in:

https://www.laprovinciadicomo.it/stories/premium/como-citta/papa-minacciato-dal-terrorismo-soffri-la-mancata-rielezione-o_2102185_11

https://www.studiospallino.it/ls/index.htm

ricordi di GUIDO FERRARIO (1917-1988), in: Zanoli Alessandro, Jazz a Como. Storia di una musica, di una città e di un Club, Carlo Pozzoni Fotoeditore, 2024

in https://traccesent.com/2024/03/21/zanoli-alessandro-jazz-a-como-storia-di-una-musica-di-una-citta-e-di-un-club-carlo-pozzoni-fotoeditore-2024-indice-del-libro/

Carlo Uboldi, Potevo essere un impiegato di banca, invece sono un pianista Jazz, Blonk editore, 2024. Indice del libro

  • vai anche alla pagina youtube con i video musicali di Carlo Uboldi:

https://www.youtube.com/@CarloUboldiJazz/videos

  • vai anche alla biografia di Carlo Uboldi:

https://traccesent.com/?s=uboldi

Carlo Uboldi nasce a Como nel 1966 e debutta a 16 anni alla Rassegna del jazz comasco ottenendo umerosi consensi e mettendosi in luce per il suo stile ispirato al grandissimo pianista Canadese Oscar Peterson, che sarà per sempre un suo punto di riferimento.

A 17 anni debutta in televisione su RAI 1 in trio coi suoi fratelli suonando già brani di sua composizione nella trasmissione TV1 ESTATE.

Qualche anno dopo tornerà in televisione alla trasmissione TAPPETO VOLANTE come pianista del quartetto di Gianni Coscia.

A 21 anni diventa stabilmente per una quindicina di anni il pianista di Paolo Tomelleri, e nel 1992 l’incontro col vibrafonista tedesco Fritz Hartscuh fa nascere il quintetto MILAN SWING che lavora in Germania per svariati anni incidendo un CD per l’etichetta germanica Bellaphon che ottiene grandi consensi nel Nord Europa.

Suona in tutta Europa e ha all’attivo 33 dischi.

Dal 2015 insegna alla Pop Music School di Paolo Meneguzzi pianoforte e improvvisazione.

INDICE DEL LIBRO

Starnone Domenico, Il vecchio al mare, Einaudi, 2024

scheda dell’editore:

«Nel corso della mia vita ho fatto di tutto, proprio di tutto, per smania di racconto».

Sulla spiaggia di un ottobre caldissimo c’è un vecchio signore che legge, scrive, passeggia. Una mattina qualcosa gli leva il respiro, gli sfugge. Cosa se ne sta andando per sempre? Muove da questo istante di smarrimento un racconto vorticoso e raffinatissimo, teso e scanzonato, che insegue Rosa, ombra di madre sarta, morta troppo presto, e Lu, giovane commessa di boutique che, nel tempo libero, coltiva la passione per la canoa. Un libro sulla perdita del proprio mondo, sulla vecchiaia, sull’amore per le donne, sul prodigio e lo smacco della scrittura.

Gli ultimi sessant’anni di Nicola sono stati una corsa. Ha amato, ha promesso molto e dato molto meno, inseguendo un’idea tutta sua di felicità svagata. Ora ha ottantadue anni, e da tredici giorni ha preso in affitto una casa al mare tra le dune. Ogni mattina va a sedersi in spiaggia, in camiciola e calzoncini, quaderno e matita in mano, e osserva una ragazza pagaiare con eleganza tra le onde. Lu ha vent’anni e quando non va in canoa fa la commessa nella boutique di Evelina. A Nico fa venire in mente sua madre, anche se non le somiglia, come del resto nessuna delle donne della sua vita. Una madre morta troppo presto, reinventata dalla memoria e dalla fantasia, una madre che si faceva bella come un’attrice anche solo per uscire a fare la spesa, che cuciva abiti per le sue clienti, ma soprattutto per sé, quasi una disobbedienza, una fantasia peccaminosa, contro la gelosia furibonda del marito. Per questo gli abiti femminili per Nicola sono tuttora una festa, il segno di una passione ancora viva per le donne. Cosí nella boutique di Evelina assiste incantato, sedotto, al susseguirsi di blazer e caban, taffettà e seta damascata, che le amiche di Evelina prima e Lu poi si scambiano entrando e uscendo dai camerini. In una cittadina ventosa in cui sembra non accadere nulla, Nicola prova a districare le matasse di un variegato catalogo umano fatto di dispetti e pettegolezzi. E allora forse comprarsi un kayak, alla sua età, e andare a caccia di piovre giganti insieme al piccolo figlio di Lu diventa il modo per imbastire la trama di un’infanzia ancora tutta da scrivere, nell’inesausto tentativo di «trovare le parole giuste per dare un senso a ciò che mentre vivi viene giú a vanvera». Il vecchio al mare ha la malinconia di certi orizzonti meravigliosamente lontani visti la sera da terrazze piene di salsedine, e di quegli incontri casuali, un mattino d’ottobre sul bagnasciuga, che a distanza di tempo ricordiamo con gratitudine. Il nuovo romanzo di Domenico Starnone è un perfetto congegno di erotismo, crudeltà, sottigliezza.

Lombardo Angela, da una idea di Cristiana Marina, Mare fuori, Le forme dell’amore. Il romanzo tratto dalla serie Tv Mare Fuori, Solferino/Rai Libri, 2024

scheda dell’editore:

L’IPM (Istituto di Pena Minorile) di Napoli ospita ragazzi che sbagliano.
C’è chi sbaglia senza volerlo, chi sbaglia con premeditazione e chi pensa che lo sbaglio sia farsi beccare e non quello di commettere il crimine.
Quando si è adolescenti il confine tra bene e male è spesso labile, un sottile filo su cui si vuole camminare per mettersi alla prova e soddisfare i propri sogni, senza paura o senza mostrare di averla.
L’Istituto si affaccia sul mare: il rumore delle onde, le vele delle barche, i gabbiani sospesi nel vento sono spesso l’unico appiglio per le ragazze e i ragazzi detenuti a cui aggrapparsi e sognare una vita migliore, in cerca di quell’amore che non hanno ricevuto o che non sanno ancora donare, al quale ancora faticano a dare nome e forma.
Perché le forme dell’amore sono infinite, ma non bisogna mai smettere di cercare quella che ci rende più felici.
Questo romanzo racconta le loro storie. Storie che si consumano dentro le mura del carcere ma che sono cominciate fuori, a volte in famiglie crepate più di certe case dei vicoli di Napoli, altre in famiglie eleganti di città lontane dove chi sbaglia è escluso per sempre. Storie uniche e intrecciate, raccontate da voci molto diverse che urlano per disperazione e nella speranza di avere un’altra possibilità dalla vita.

presentazione del libro: Laura non c’è. Dialoghi possibili con Laura Conti, A cura della Associazione Villa del Grumello, Como, domenica 14 aprile 2024

Laura non c’è. Dialoghi possibili con Laura Conti, domenica 14 aprile 2024

Laura non c’è. Dialoghi possibili con Laura Conti – Villa del Grumello

Ezio Guaitamacchi, prefazione di Gianna Nannini, She’s a woman. Storie di coraggio, orgoglio, amore e (dis)onore di 33 regine della musica, Rizzoli Lizard, 2024

scheda editore:

Fin dalla notte dei tempi, le donne sono state al centro della musica. A loro sono dedicate opere, canzoni, canzonette e serenate, ma se pensiamo alle leggende del rock, del pop e di qualsiasi altro genere, davanti ai nostri occhi si srotola un’infinita processione di nomi (soprattutto) maschili.

Di questo paradosso se ne è accorto anche Ezio Guaitamacchi, veterano del giornalismo musicale, che in questo libro ci ricorda come la storia della musica sia in realtà dominata da donne che hanno stravolto le regole della propria arte e contribuito a riscrivere quelle della società.

E lo fa raccontandoci le storie di alcune tra le più iconiche Regine della Musica (33, come i giri di un vecchio vinile), donne piene di coraggio, orgoglio e coscienza politica, che hanno saputo rappresentare la forza del pensiero, del sentimento e della sensualità nel regno maschilista dello showbusiness: un mondo nel quale la violenza di genere è sempre stata la regola del gioco.

Guaitamacchi ci guida nelle vicende di queste protagoniste del nostro tempo, rivelandoci dettagli inediti, frutto di ricerca e conversazioni private, e arricchendole con immagini suggestive e brani che rappresentano l’ideale colonna sonora di questa originale e sorprendente controstoria della musica.

Ezio Guaitamacchi (Milano 1957), giornalista musicale, ha collaborato e collabora con Radio Popolare, Lifegate Radio, numerose testate giornalistiche e programmi televisivi. Ha pubblicato vari libri, fra cui Peace&Love (Editori Riuniti 2004) e Figli dei fiori, figli di Satana (Arcana 2009).

l libro si compone di 5 sezioni: 

“Respect – Coraggio ed emancipazione con le storie di artiste come Patti SmithJoni MitchellAnnie LennoxBeyoncé Madonna

People have the power – Impegno politico in cui, tra gli altri, si trovano racconti su Joan Baez, Billie HolidaySinéad O’Connor e Nina Simone

Piece of my heart – Amore e sesso in cui si approfondiscono le vite di superstar del calibro di Courtney Love, Janis JoplinYoko Ono, Nico, Sheryl Crow ed Édith Piaf,

I will survive – Violenze e soprusi con il racconto delle drammatiche vicende che hanno segnato le storie di cantanti come Tina Turner, Lady Gaga, Whitney Houston, Donna Summer e Amy Winehouse 

e, infine, Gracias a la vida – Orgoglio culturale in cui vengono approfondite le figure di autentiche “ambasciatrici culturali” come Miriam Makeba, Mercedes Sosa e Noa.

PAOLO FERRARIO, Conoscere le POLITICHE SOCIALI camminando nel TERRITORIO, pubblicato in: SGUARDI SUL SERVIZIO SOCIALE. Esperienze e luoghi di una professione che cambia, a cura di Maria Luppi , Antonella Bregantin , Antonella Maiocchi , Lucia Mariani, FrancoAngeli, 2016, pagine 20-23

VAI A:

 

Longo Sivia, Maffiolini Alessandra (a cura di), Un POSTO al SOLE. Il libro ufficiale. Le storie, i personaggi, i luoghi: tutti i segreti della serie più amata, Mondadori, 2021

scheda dell’editore:

https://www.mondadoristore.it/posto-sole-libro-ufficiale-na/eai978889183359

Ogni sera, dal lunedì al venerdì, quasi due milioni di televisori si sintonizzano su Rai3 in attesa di uno dei programmi più amati di sempre: Un posto al sole.

Venticinque stagioni, circa 6000 puntate, uno share che arriva anche a superare il 7%: UPAS, acronimo caro ai fan più affezionati, non è soltanto il daily drama italiano più longevo, ma un vero e proprio fenomeno di costume, un appuntamento irrinunciabile.

Ma come ha fatto questa serie a fare breccia sin da subito nel cuore dei telespettatori? Perché mette in scena tutti i sentimenti e gli atteggiamenti più veri: l’amore, la rabbia, i dubbi, gli errori, l’amicizia, la paura, la gioia, ma anche il gioco e il divertimento. Perché rispecchia la vita reale: ci accompagna nei giorni, nei mesi, nelle stagioni. Scandisce il tempo insieme a noi. Perché i protagonisti, gli inquilini di Palazzo Palladini a Posillipo, sono autentici: ci riconosciamo in loro, ci emozioniamo con loro.

E siamo cresciuti insieme a loro, sognando un giorno di abitare alla Terrazza e di uscire di casa salutando Raffaele che innaffia i fiori, di chiedere un caffè a Silvia, al bar Vulcano, di visitare i Cantieri Flegrei-Palladini e scorgere un incontro proibito tra Marina e Roberto.

Questo libro vuole celebrare la lunga storia di UPAS: ricco di informazioni sulla serie, con schede sui personaggi e interviste esclusive, con curiosità sulle puntate cult e sulle guest star più importanti, con approfondimenti sui temi sociali trattati e con uno sguardo sui set e dietro le quinte. Un vero regalo per i telespettatori: per festeggiare venticinque anni insieme, per rivivere le emozioni più forti, per sfogliare l’album delle storie che abbiamo vissuto accanto agli abitanti di Palazzo Palladini. Per ricordarci che, anche stasera, un posto al sole ancora ci sarà.

Rebecca Struthers, Memorie di una orologiaia, Garzanti, 2024. Recensione: Antonello Guerrera, Tempo al tempo, in Venerdì di Repubblica 8 marzo 2024, pagine 141-143

scheda dell’editore:

https://www.garzanti.it/libri/rebecca-struthers-memorie-di-unorologiaia-9788811819646

Quello di Rebecca Struthers è un mestiere raro, in via d’estinzione: è un’orologiaia, ovvero un’artigiana in grado tanto di creare quanto di restaurare orologi meccanici, moderni o antichi. Nelle sue Memorie racconta gli strabilianti progressi tecnici che hanno permesso a queste macchine di diventare portatili e sufficientemente precise da conquistare il mondo; chiarisce come proprio grazie agli orologi i popoli europei hanno potuto navigare, mappare la Terra e sostenere il commercio globale; ripercorre l’evoluzione di questi oggetti da status symbol a strumento per tutti, e poi di nuovo a emblema d’élite. Quella che condivide con i lettori, tuttavia, è anche la sua storia personale. Molti degli orologi di cui scrive, infatti, sono esemplari che lei stessa ha restaurato o riparato, e che spesso recano le tracce di altri individui e di altre vicende umane: piccoli segni di usura, le iniziali o un nome incisi sul retro, l’impronta digitale di uno smaltatore di duecentocinquant’anni fa. Libro insieme colto e romantico, Memorie di un’orologiaia ricostruisce, a partire dai meccanismi minuti degli orologi, i grandi passi della nostra storia.

Recensione: Antonello Guerrera, Tempo al tempo, in Venerdì di Repubblica 8 marzo 2024, pagine 141-143 :

https://www.repubblica.it/venerdi