Fabio Pusterla: “Quello che si può fare è preservare i luoghi inaccessibili”

Quello che si può fare
è preservare i luoghi inaccessibili.

Costoni impervi striati di ghiaccio,
rive non accostabili, gole.
Tracce di vita animale che ci sfugge.
Proteggere il silenzio con parole
minime, rispettose, memorabili.

Fabio Pusterla (Mendrisio, 1957)

da Corpo stellare (Marcos y Marcos, 2010)

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