
Joan Baez è una cantautrice e attivista statunitense nata il 9 gennaio 1941 a Staten Island, New York17. La sua carriera musicale inizia nel 1959 con la partecipazione al Newport Folk Festival, e nel 1960 pubblica il suo primo album omonimo, che contiene ballate folk e blues eseguite con voce e chitarra, ottenendo un successo moderato13.
Il suo secondo album, Joan Baez, Vol. 2 (1961), diventa disco d’oro, così come i successivi album dal vivo Joan Baez in Concert, Part 1 e Part 2 (1962-63), nei quali interpreta anche brani di Bob Dylan, con cui ebbe un legame sentimentale e artistico importante tra il 1962 e il 1965136. Joan Baez è stata una figura chiave nel revival del folk americano, portando in primo piano temi sociali e politici come la lotta per i diritti civili e la protesta contro la guerra del Vietnam, rendendo la sua musica inseparabile dal suo attivismo136.
Nel 1963 si esibì alla marcia di Martin Luther King a Washington cantando “We Shall Overcome”, diventando un simbolo della lotta per i diritti civili13. Nel 1969 partecipò al Festival di Woodstock, guadagnandosi il soprannome di “usignolo di Woodstock”13. Tra i suoi brani più noti c’è “There But for Fortune”, scritto da Phil Ochs, e “Here’s To You”, con musica di Ennio Morricone e testo di Baez, parte della colonna sonora del film Sacco e Vanzetti (1971), divenuto un inno dei diritti civili13.
Joan Baez ha sperimentato anche con arrangiamenti orchestrali e ha pubblicato album di successo fino agli anni 2000, mantenendo un forte impegno politico e sociale. La sua autobiografia And a Voice to Sing With è stata pubblicata nel 1987, seguita da altri lavori letterari15.
In sintesi, Joan Baez è una delle più importanti interpreti del folk americano, celebre per la sua voce limpida e il suo impegno civile, che ha influenzato generazioni di musicisti e attivisti135.
- https://it.wikipedia.org/wiki/Joan_Baez
- https://www.enciclopediadelledonne.it/edd.nsf/biografie/joan-baez
- https://www.ondarock.it/artista/joan-baez
- https://www.mentinfuga.com/joan-baez-vita-canzoni-e-battaglie-di-guido-santato/
- https://www.treccani.it/enciclopedia/joan-baez/
- https://www.marieclaire.it/attualita/gossip/a26796297/joan-baez-biografia/
- https://biografieonline.it/biografia-joan-baez
- https://www.mymovies.it/persone/joan-baez/12713/
Lo stile musicale di Joan Baez si è evoluto significativamente nel corso della sua carriera, mantenendo però sempre un forte legame con il folk e l’impegno sociale.
Inizio carriera: Folk e Blues acustico
Negli esordi, a partire dal 1959 con la partecipazione al Newport Folk Festival e il suo primo album del 1960, Joan Baez si è affermata come interprete di ballate folk e blues eseguite con sola voce e chitarra, in uno stile molto puro e tradizionale, tipico del revival del folk americano146.
Anni ’60: Folk con arrangiamenti orchestrali e impegno politico
Con il secondo album e i successivi dischi dal vivo (1961-1963), Baez si consolida come una delle voci principali del folk, includendo anche cover di Bob Dylan. Dal 1965 in poi, influenzata dalla British Invasion, il suo stile si arricchisce di un uso più marcato della chitarra acustica, mantenendo però una forte impronta folk tradizionale. Successivamente, sperimenta arrangiamenti orchestrali classici con il compositore Peter Schickele in album come Noël (1966), Joan (1967) e Baptism (1968), quest’ultimo un album concettuale che alterna canto e lettura di poesie1.
In questo periodo, la sua musica si fonde con il suo attivismo politico, affrontando temi come la guerra del Vietnam e i diritti civili, rendendo la sua musica inseparabile dalla sua militanza sociale. La sua esecuzione di “We Shall Overcome” alla marcia di Martin Luther King nel 1963 ne è un esempio emblematico14.
Anni successivi: mantenimento del folk con influenze varie
Pur rimanendo principalmente una folksinger, Joan Baez ha continuato a sperimentare con arrangiamenti più elaborati e a includere nella sua musica elementi di altri generi, pur senza abbandonare la sua radice folk e il suo impegno politico. La sua partecipazione a eventi come Woodstock (1969) e la collaborazione con compositori come Ennio Morricone per “Here’s To You” (1971) mostrano una capacità di adattarsi e innovare pur restando fedele al suo stile4.
In sintesi, Joan Baez ha iniziato con un folk acustico tradizionale, ha poi integrato arrangiamenti orchestrali e sperimentazioni letterarie, mantenendo sempre un forte impegno politico e sociale che ha influenzato profondamente la sua musica, rendendola un simbolo del folk impegnato degli anni Sessanta e oltre146.
- https://it.wikipedia.org/wiki/Joan_Baez
- https://www.amica.it/gallery/joan-baez-folk-stile-oggi-look-stile-anni-60-70-bob-dylan/
- https://www.marieclaire.it/attualita/gossip/a26796297/joan-baez-biografia/
- https://www.ondarock.it/artista/joan-baez
- https://it.wikipedia.org/wiki/Joni_Mitchell
- https://ponderosa.it/artist/joan-baez/
- https://www.tuacitymag.com/joan-baez-storia-musica-diritti-civili/
- https://www.soundinblood.com/storia_del_rock/joan-baez/
