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da un commento di Deborah Fait pubblicato in Informazione Corretta
Su Vittorio Arrigoni si puo’ dire di tutto e siccome io non sono politicamente corretta lo descrivero’ come lui vorrebbe e come si e’ sempre orgogliosamente sentito:
un pacifista che odiava Israele, odio sempre divulgato senza pieta’ in tutto il web e descritto nei suoi articoli diligentemente pubblicati sul Manifesto.
Un attivista che voleva la pace senza Israele.
Come? Eliminandolo.
Un uomo che definiva gli ebrei “razza maledetta”.
Arrigoni non ha mai detto una parola di pieta’ per Gilad Shalit , prigioniero da 5 anni, 1754 giorni nelle mani di hamas anzi ne parlava con disprezzo e rabbia come scriveva in un suo articolo:
“Mi riferiscono che i telegiornali nazionali in questi giorni intasano l’etere illuminando i riflettori sulla vicenda del soldato Gilad Shalit, unico prigioniero israeliano nelle mani dei palestinesi, prigioniero di guerra.”Io non ho mai scritto sulla sua pagina di Face Book perche’ sapevo che, nel giro di un batter di ciglia, i miei messaggi sarebbero stati democraticamente eliminati come e’ successo a tanti amici di Israele che tentavano di arginare il suo odio.
A Clara Banon, un’amica italiana che vive in Israele da molti anni e che mi ha permesso di citarla, il cui figlio lavora in un kibbuz a poche centinaia di metri da Gaza, ha augurato la morte del figlio e ha espresso il suo dispiacere e la sua rabbia dopo aver saputo che parte della sua famiglia si era salvata dalla Shoa’, dopodiche’ Clara e’ stata bannata.
Chissa’ se se ne e’ ricordato mentre i suoi “amici” lo stavano impiccando esattamente come dei nazisti.
Le perle di Arrigoni e dei suoi sostenitori contro gli ebrei e Israele sono infinite, topi di fogna, maledetti, Israele deve scomparire.
Basta entrare nella sua pagina di FB per capire l’odio viscerale che sentiva contro il popolo ebraico, https://www.facebook.com/pages/Vittorio-Arrigoni/290463280451?ref=ts e per rendersi conto di cosa siano i cosiddetti pacifisti suoi sostenitori, piu’ di 9000 su Fb, infiniti altri su Guerilla Radio e tra i lettori del Manifesto.
E’ tutto la’ sul web, tutto leggibile per capire come questo cooperante avesse sposato nel modo piu’ totale la causa di morte a Israele e a tutti gli ebrei e come fosse diventato il portavoce dei terroristi diffondendo le loro menzogne e la loro propaganda con lo slogan adesso diventato grottesco a sue spese :”Restiamo umani”.
E i disumani lo hanno impiccato.…
