“In Giappone si racconta di certi grandi poeti zen
che scrivevano bellissimi haiku,
e poi li mettevano in una bottiglia
per abbandonarli alla corrente di un fiume.
Per chiunque sia scrittore, questo è un profondo esempio di
mancanza di attaccamento…
E’ un esercizio di disinvoltura e di generosità.
Uno scrive, non rilegge, abbandona al mondo ciò che ha scritto.“
Natalie Goldberg, Scrivere Zen, Ubaldini editore, 1987

