Dichiarazione di voto di Paolo Ferrario per le Elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale di COMO, 6 e 7 APRILE 2012

Promemoria di Polis:

le elezioni al Comune di Como del 6/7 maggio 2012

24 Liste per 16 candidati sindaco sono un pessimo segno per la Politica italiana. E’ una vera crisi di legittimazione.

Sono elezioni locali che verranno (falsamente) lette come indicatore della Politica nazionale.

Perchè la valutazione sarà falsa? Perchè il sistema elettorale locale è come quello francese ed è strutturalmente diverso da quello nazionale.  Al primo turno “corrono” tutti e poi coloro che voteranno al secondo turno (da cui IL DOVERE DI VOTARE ) decideranno sul sindaco e sulla sua maggioranza in Consiglio Comunale. Votare, qui, significa esercitare il principio di responsabilità.

Inoltre, a livello locale, è possibile il VOTO DISGIUNTO. E’ dunque un sistema elettorale caratterizzato da un VOTO PESANTE per ogni elettore.

Pertanto ogni meccanica trasposizione di questo voto a quello nazionale sarà solo esercizio intellettuale di giornalisti aspiranti politici.

Escluso che possa votare i pirati delle destre, che hanno distrutto perfino il paesaggio di Como. Escluse le neodestre dei picchiatori da palestra di culturismo. Esclusi i grillini prefascisti e postnazisti. Esclusi, ovviamente, i penosi legaioli orfani della cena delle beffe che ha organizzato loro, in questi anni, la famiglia Bossi. Impressionanti e inutili i reduci del comunismo dello scorso secolo breve.

Poco incoraggiante la squadra che il Prodi comasco (MARIO LUCINI, quasi una vittima sacrificale)  ha messo assieme. C’è dentro la SEL, ossia gli assassinatori dei due governi del suddetto Prodi. E c’è dentro l’Italia dei SUOI valori (quelli di Di Pietro e di Scilipoti), che è prepotentemente contro il PD e gli contende i voti. Tutti fattori che caratterizzeranno il calvario di Mario Lucini, comandante di una squadra narcisista ed egoriferita, più tesa a contestare il comandante – sindaco che a consentigli di amministrare.

Sarei tentato dagli Ecologisti per stima della candidata Patelli e del suo programma.

Ma alla fine prevale in me il tentativo di voltare pagina nella asfissiante, arrogante e mafiosa gestione amministrative della destra del PDL (Partito delle LORO libertà).

E così adotto la strategia del

Voto disgiunto

per coloro con cui non camminerei mai più assieme,

ma che mi sono meno lontani

Primo turno:

voto alla lista PATTO PER COMO, preferenza a Tino Tajana: lo conosco dal 1968 e il programma risente della sua indiscutibile competenza urbana. E voto a Mario Lucini Sindaco, anche se sostenuto da una coalizione che lo farà dannare per anni, in caso di prevalenza. Ho la memoria lunga e non mi sono dimenticato del loro ammazzamento di due Governi Prodi

Il voto disgiunto funziona così: vai a Voto Disgiunto

Secondo turno:

Peronese Sindaco, in caso di suo improbabile (e anche non augurabile,  vista la sua l’aria da notabile, sia pur locale) ballottaggio. Oppure Mario Lucini Sindaco, in caso di probabile ballottaggio. Per indubbia stima alla persona nonostante la disistima per la sua coalizione, inquinata dalla Sel, erede di rifondazione comunista

Tutt’altro approccio avrò alle elezioni del 2013.

Lì tutto, per me, si giocherà su chi saranno gli eredi del Governo Monti/NAPOLITANO


Paolo Ferrario, 4 maggio 2012

7 pensieri riguardo “Dichiarazione di voto di Paolo Ferrario per le Elezioni del Sindaco e del Consiglio comunale di COMO, 6 e 7 APRILE 2012

  1. OTTIMA ANALISI E OTTIMA SCELTA. Condivido appieno il fatto che Lucini è nella stessa situazione della signora Bruni_oli (lapsus: Bordoli) , purtroppo per loro, estremamente soggetti a pressioni da cui non riusciranno a salvarsi. Anche se può sembrare una banalità: un vero cambiamento è quello in cui si decide davvero di cambiare ma per farlo ci vuole il coraggio di scegliere persone incontaminate e non ricattabili da obsoleti schemi politici.

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    1. grazie signor noseda, stimo molto il suo lavoro ed il modo intelligente con cui lei ha attraversato le continue trasformazioni dell’informatica (si hardware che software)
      tino tajana è un mio vecchi amico dal 1968 (ora ho 63 anni) e dunque la scelta era conseguente
      poi il vostro programma è decisamente il migliore. pecchè è un programma ESECUTIVO. non solo parolette d’ordine
      resta il fatto che 24 liste e 16 candidati sindaco sono UNA PATOLOGIA del sistema politico italiana
      comunque vediamo che cosa succede
      un cordiale saluto
      paolo ferrario

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  2. Caro Paolo,
    ritengo che la scelta del candidato Sindaco di Como , per tua stessa ammissione, non debba rapportarsi alle vicende politiche nazionali del passato ma alle reali prospettive future per la città in cui viviamo. Ovvero, penso che occorra preferire il rischio di una nuova coalizione eterogenea a competenze isolate che non sempre nel passato hanno brillato per corraggiose assunzioni di responsabilità e spirito di innovazione. Liste civiche non certo di ispirazione progressista, espressione patinata dell’anti-politica, di cui per altro non si conosce la prospettiva in caso di alleanze per il secondo turno, rappresentano per giunta la vera trappola in cui non si dovrebbe cadere, seppur attratti per alcune competenze nominali messe strategicamente in evidenza.
    Tu stesso, inoltre, potresti insegnarmi che serva a poco l’esperienza tecnica avulsa dal coraggio di esprimersi in scelte operative concrete, nè sostenuta da ampio sostegno civico e politico; questa potrebbe rivelarsi persino dannosa qualora diventasse ostaggio delle forze che fino ad oggi hanno espresso il peggio del malgoverno settario e clientelare. Non tutti i tecnici sono infatti come Monti o Cacciari, anche se sono nostri amici!
    “Le persone incontaminate e non ricattabili da obsoleti schemi politici” sono coloro che in passato hanno dato prova sì di competenza, ma soprattutto di coraggio e indipendenza. Mario Lucini ha condotto un’opposizione esemplare alle scellerate scelte ambientali ed urbanistiche della destra di Bruni, Gaddi, Bordoli e potenti lobby sostenitrici. Così facendo, ha acquisito sul campo la fiducia di tutta l’opposizione e la stima della maggioranza, conquistando la presidenza della Commissione urbanistica in cui ha dato prova di autorevolezza e capacità progettuale.
    Per il sottoscritto, già consigliere comunale del centro-sinistra a Como nonchè attuale sostenitore del Partito democratico, quanto basta per una scelta serena e di prospettiva al primo come al secondo turno.
    Un caro saluto, ringraziando per l’ospitalità
    Gigi Ciullo

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    1. grazie, molto. gigi per il tuo articolato commento
      sulla distinzione fra elezioni locali ed elezioni nazionali spero di essere stato chiaro.
      un conto è votare a como , un altro conto sarà votare a quelle nazionali.
      è da quando quello stronzo di bertinotti ha fatto cadere il primo governo prodi, e poi, recidivi, gli stronzetti della sinistra estrema (il massimo contributo di diliberto fu la proposta di portare la salma di lenin in italia) NON HO PIU’ LA CONCEZIONE DEL VOTO DI APPARTENENZA (quella che ho mantenuto dal 1973, data della mia iscrizione e successiva militanza al pci e successive metamorfosi)
      e quindo voto e voterò sempre in base a precise analisi di contesto e situazione
      per fortuna ho ancora una buona formazione politica che mi consente di giudicare da me stesso, senza che nessuno mi venga a dire cosa devo fare
      qui a como sai quale è stata la mia scelta: e ne sono molto convinto
      al ballottaggio voterò per lucini (ma solo per stima personale alla sua persona)
      la sua coalizione fa semplicemente schifo: è lo stesso schema del primo governo prodi. lo faranno dannare in consiglio comunale e farà fatica (molta fatica) a comporre la giunta, dovendo accontentare i vari gruppi di questa eterogenea coalizioncella
      per le elezioni del 2013 per me la linea è chiarissima: una coalizione di GOVERNO (non di chiacchre per accontentare le clientele interne e le culture pre 1989)) sulla linea dei governo Monti/NAPOLITANO (tutti si dimenticano l’artefice del capolavoro politico di questo anno)
      o il PD se ne sbatte della camussosaura camusso e della ciurma dei cgiellini, oppure sarà per me IMPOSSIBILE votare PD.
      in ogni caso le mie posizioni, per coloro cui interessano, saranno sempre esplicite, motivate, trasparenti.
      come ho fatto in questo caso
      un caro saluto e grazie per l’attenzione
      paolo

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