La casa, di Roberto Deidier, da Poesia in Rete di Titti Deluca

Il sole scende dietro i piatti sporchi.
Il lavandino è un porto di liquami.
E nella penombra nuova
L’occhio inventa le sagome
Di chi un tempo è passato in queste stanze.

Sono stata spesso ostile ai miei inquilini.
Mi sono aperta di crepe
Come fossi la faccia della morte.
Ho lasciato che le luci si spegnessero
Senza riaccendersi. I letti erano freddi
E al mattino nascondevo tutta l’acqua.

L’agente illustra i pregi,
Ampiezza metratura posizione.
Prezzo accomodante, eppure avverto
Arrendevolezze inospitali,
La fatica che costa appartenere.

Questa casa, sono stato questa casa.
Un tempo, una volta, una vita.

Roberto Deidier

da “Solstizio”, “Lo Specchio” Mondadori, 2014

Sorgente: La casa – Roberto Deidier « Poesia in Rete

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.