La persistenza della memoria

Avatar di Giulia Di FrescoLibero Emisfero

Salve!
Questa sera vedremo un dipinto molto particolare che a tratti potrebbe risultare incomprensibile ma, credetemi, al suo interno vi sono vari elementi, varie riflessioni da fare. Mi riferisco a “La persistenza della memoria” di Salvador Dalì, grande pittore esponente del surrealismo. Tale quadro è, di fatti, uno di quelli che più rappresenta questa corrente artistica. Ma adesso concentriamoci su esso:

È un dipinto a olio di dimensioni 24×33 centimetri e si trova presso il “Museum of modern art” di New York. Dalì lo dipinse nel 1931 e, pensate, in sole due ore! Accadde che una sera egli avrebbe dovuto recarsi al cinema con la moglie ma, a causa di un’emicrania, rimase in casa. Aveva già creato il paesaggio ma mancava ancora il soggetto del quadro. A ispirarlo fu il formaggio che aveva ingerito a cena, il Camembert, il quale era piuttosto “molle” e gli permise di riflettere sullo scorrere…

View original post 541 altre parole

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.