COMPLEANNO: 55 anni

COMPLEANNO. 55 anni

26 Novembre 2003

Oggi compio 55 anni. Forse sono ai due terzi della mia vita. Chissà.

Ieri sono riuscito a farmi un regalo inaspettato. A Milano c’era la mostra The Record of the Time di Laurie Anderson.

Creatrice di “opere sonore”. Davvero emozionanti, stranianti, sorprendenti. Direi esercizi sensoriali di grandissima qualità artistica. Sfogliare le pagine di un libro manoscritto: sentirle frusciare, vederle scorrere, sapere che qualche mia molecola è rimasta lì. Il tavolo monofonico: sedersi su uno sgabello, appoggiare i gomiti sulle viti del tavolo, chiudere gli occhi e sentire la musica che attraversa tutto il corpo. Vedersi attraverso la videocamera montata sull’archetto video. Ascoltare il flusso di coscienza del pappagallo elettronico. Vedere il modellino piccolo (quasi una statuetta) di Laurie che racconta di pochissime sedute presso uno psichiatra.

Pomeriggio davvero speciale.

Ho anche ricevuto in regalo da P. un vecchio libro del 1958: Giorgio Galli, “La sinistra italiana nel dopoguerra”. Altra esperienza all’insegna delle sensazioni e dei ricordi.

Mi fa piacere sfogliare libri che hanno una certa età. Vedendo questo mi è subito venuto alla mente che nel 1958 usciva il “classico” Assistenza e previdenza sociale di Laura Conti (un libro fondamentale sia per la mia formazione sia, poi, per il mio lavoro. E pensare che l’avevo trovato del tutto per caso su una bancarella di Piazza Cairoli !) ed ancora “Il principe senza scettro” di Lelio Basso (altra lettura che ha contribuito alla mia formazione”ideologica”). Nella copertina del libro di Giorgio Galli vedo che già in quegli anni Giovanni Sartori aveva pubblicato una delle prime edizioni del suo “Democrazia e definizioni”. Quanto tempo e quanta tristezza pensare che siamo arrivati agli inizi del 2000 con una dittatura mediatica. A causa degli errori politici della cultura di sinistra.

E proprio vero che un libro è come un sasso gettato nell’acqua: si formano onde che vanno allargandosi per finire anche molto lontano.

Ma la sorpresa più forte è stato il regalo di Luciana. Mi ha fatto trovare la radio – sveglia progettata da Henry Kloss e distribuita dalla Tivoli Audio di Cambridge – MA, USA !

Una meraviglia che combina la più sofisticata tecnologia moderna con la struttura delle vecchie radio degli anni trenta: con le manopolone per la ricerca dei canali e pochissimi tasti di regolazione.

Semplicità e potenza comunicativa in una sintesi unica.

Un oggetto speciale che accompagnerà tutta la mia vecchiaia e che mi aiuterà a superare con meno sofferenza questi anni piuttosto crudeli. Meno televisione e più radio. Come ai tempi di guerra con Radio Londra, ad attendere la liberazione degli anglo-americani dal nazismo e fascismo.

Grazie, Luciana. La mia luce.

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