Passaggi
4 NOVEMBRE 2004
Oggi Luciana, quasi incidentalmente, mi comunica una frase di suo padre, che , a causa della sopravvenuta non autosufficienza, è ricoverato in una residenza protetta:
“Sono qui che aspetto l’aldilà. Ma io non ho paura di morire“
Non ho mai avuto simpatia per quest’uomo. Ma nella sua sobrietà ed intensità di significato questo pensiero mi ha colpito moltissimo.
Anche da una persona semplice, senza raffinatezze filosofiche e profondità morale, può venire una riflessione che è già stata fatta da Montaigne, dall’imperatore Adriano e da altri: si può pensare alla morte con serenità.
Trovo confortante che si possa vivere senza paura il passaggio verso il nulla.
Certo in lui c’è questo riferimento all’ “aldilà”, che rimanda al conforto di una possibile altra vita. Ma se questo aiuta a vivere meglio il presente allora è una consolazione necessaria ed anche saggia.
