Strand ‹stränd›, Mark. – Poeta statunitense (n. Summerside, Isola Principe Edoardo, 1934). Dall’apparente linearità e accessibilità delle prime raccolte (Sleeping with one eye open, 1964; Reasons for moving, 1968; Darker, 1970) è approdato alla struttura elegiaca più complessa e compiuta di The story of our lives (1973), The late hour (1978) e The continuous life (1990), ponendo sempre al centro della sua poesia l’indagine sulla propria identità di artista; l’alternarsi di momenti di luce e di improvvise ombre rinvia, nei suoi versi, a una condizione di scissione e di precarietà sulla quale la poesia cerca di imporre un suo ordine. Con la raccolta Blizzard of one (1998) ha vinto il premio Pulitzernel 1999. Hanno fatto seguito, tra l’altro, Chicken, shadow, moon & more (2000) e Man and camel(2006). L’interesse di S. (che ha insegnato in varie università negli USA e all’estero) per le culture straniere è testimoniato, oltre che dalle sue traduzioni da R. Alberti (The owl’s insomnia, 1973), da diverse antologie, tra cui Another republic: 17 European and South American writers (1976). Ha scritto anche libri per bambini (p. es., The planete of lost things, 1984). Nel 2004 ha ricevuto il Wallace Stevens Award.
