CLAUDIO RISE’, la nostra identità non è data per sempre, è il risultato di un processo di sviluppo che continua tutta la vita …   – in  Psiche Lui, marzo 2017

Avatar di Paolo FerrarioMAPPE nel sistema dei SERVIZI alla persona e alla comunità, a cura di Paolo Ferrario

la nostra identità non è data per sempre, è il risultato di un processo di sviluppo che continua tutta la vita. E’ così per tutto il mondo vivente: ogni primavera nuovi rami, e qualcuno secco, da tagliare.

Come in tutto il vivente, occorre essere attenti alla direzione in cui svilupparci, e questa è suggerita da condizioni oggettive (opportunità, interessi etc), e vocazioni personali.

Per questo occorre, come dici tu, un centro della coscienza, l’Io, che osservi e raccolga tutti i dati, e elabori direzionidi sviluppo. Raccogliendo tutte le informazioni provenienti dalla coscienza, dall’osservazione ragionevole della realtà. Ed anche quelle, spesso più profonde, dell’inconscio, e degli stati di coscienza particolari, come la meditazione, la preghiera, l’intuizione, ed altri.

Sorgente: Ma io che uomo sono? – Psiche Lui

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