Samuele Cornalba, Bagai, Einaudi, 2024

scheda dell’editore:

«Un giovane protagonista impara l’insensatezza del mondo; un giovane scrittore scopre la propria insopprimibile vocazione. Da questa accoppiata nascono la tremenda semplicità e la tremenda forza dell’esordio di Cornalba».
WALTER SITI

Lo spaesamento, la paura, il desiderio. Il libro dei vent’anni.

Elia non è molto bravo a provare sentimenti. Se ne va in giro con il pollice sulla rotella dello Zippo e dentro ha un dolore che non finisce mai. Poi arriva Camilla, che si avvicina «come se lui le dovesse una spiegazione, un posto vicino sul pullman, un po’ d’affetto». E arrivano dal passato dei segni che sono come schiaffi, o carezze. Forse dall’inquietudine e dalla provincia non ci si salva neanche con l’amore travolgente dei vent’anni; a volte, però, ci sono persone e pensieri e dettagli che possono rendere il futuro un luogo meno spaventoso. Bagai è l’esordio di uno scrittore nato nel 2000, ma non è un romanzo generazionale: è un urlo potentissimo. La dimostrazione che il talento non aspetta, esiste e basta.

«Bagai è lui, bagai è Andrea, bagai sono i ragazzi di Pandino, della provincia, quelli che corrono senza direzione, che scappano da un mondo incendiato».

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