“L’ultima ridotta” di Manuel Guzzon è un libro pubblicato nel 2025 da Manzoni Editore a Merone (CO), che ricostruisce la presenza di Antonio Gramsci alla Capanna Mara nel 1924 e le attività dei comunisti comaschi tra il 1921 e il 1925.primacomo
Contenuti principali
Il volume narra la conferenza di organizzazione nazionale del Partito comunista d’Italia tenutasi alla Capanna Mara, un episodio di clandestinità antifascista sulle montagne comasche, frutto di ricerche accurate su documenti sparsi.
Guzzon, presidente dell’Anpi provinciale e capogruppo a Ponte Lambro, unisce i pezzi di un “puzzle” storico per evidenziare le critiche di Gramsci al fascismo e al capitalismo.primacomo
FONTI INFORMATIVE:
- https://www.manzonieditore.com/prodotto/manuel-guzzon-lultima-ridotta/
- https://www.ibs.it/libri/autori/manuel-guzzon
- https://www.abebooks.it/9791280635587/Lultima-ridotta-Antonio-Gramsci-Capanna/plp
- https://www.ancorastore.it/libri-autore/manuel-guzzon.html
- https://primacomo.it/attualita/gramsci-alla-mara-la-storia-ricostruita-grazie-alle-ricerche-di-guzzon/
- https://www.ibs.it/ultima-ridotta-antonio-gramsci-alla-libro-manuel-guzzon/e/9791280635587
- https://www.lafeltrinelli.it/ultima-ridotta-antonio-gramsci-alla-libro-manuel-guzzon/e/9791280635587
- https://www.abebooks.co.uk/9791280635587/Lultima-ridotta-Antonio-Gramsci-Capanna/plp



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scheda dell’editore:
MANUEL GUZZON: L’ULTIMA RIDOTTA
Antonio Gramsci alla Capanna Mara e i comunisti comaschi dal 1921 al 1925
Nel maggio 1924, in una capanna situata nelle Prealpi lombarde, a oltre 1.000 metri di altitudine, si tiene la conferenza nazionale di organizzazione del Partito Comunista d’Italia, che era stato fondato solo tre anni prima.
Mara, questo il nome della capanna, è luogo di ristoro per viandanti, ma in quei turbolenti anni Venti del Novecento si appresta a diventare meta del coordinamento clandestino del partito, ospitando alcuni dei futuri protagonisti del panorama politico italiano: Altiero Spinelli, Umberto Terracini, Palmiro Togliatti, Luigi Longo e Antonio Gramsci.
Per comprendere la scelta di quell’insolito luogo di ritrovo, va considerata la geografia del territorio e ripercorsi quei sentieri che, lontani da ogni sospetto, si concedevano alle passeggiate di numerosi escursionisti, con partenza dalla stazione di Como Lago, dunque la funicolare per Brunate e infine a passo lungo la dorsale lariana; o in alternativa dalle stazioni collocate sulla nuova tratta delle Ferrovie Nord, aperta proprio nel 1922: Ponte Lambro, Caslino, Canzo–Asso, paesi che incroceranno i destini della storia anche durante la Resistenza e la caduta del Fascismo.
La ricerca si basa su pochi elementi: il periodo di piena clandestinità, infatti, non facilita l’esistenza di documenti o racconti dettagliati, esclusi gli scritti politici prodotti poco prima e in occasione della conferenza del partito e riportati su libri e riviste del Partito Comunista stesso.
Le fonti più concrete sono dunque le numerose testimonianze dei dirigenti e dei militanti che presero parte alle riunioni, nonché il settimanale della federazione lariana “La Comune” (febbraio 1921–ottobre 1922) e alcuni testi di storia locale che, in seno ad altri avvenimenti, riportano tangenzialmente i fatti di quegli anni e di quei luoghi: fatti che, per la prima volta, sono qui contestualizzati in maniera organica a contributo di una pagina di storia locale troppo spesso tralasciata nel contesto della nascita del Partito Comunista Italiano.
