immergendosi nei collages che la signora Renzi ha preso a realizzare dal 1980, usando carte antiche, di quelle “fatte con gli stracci messi a bagno”, spiega, “colorate con le erbe, alla maniera degli affreschi del Trecento”, come gli uccellini della cantina, che durante il film chiama “scemotti”. E del resto, il suo inconfondibile gusto non nasce dal nulla: prima di diventare insegnante di storia dell’arte, Teresa Curtarello si è formata alla scuola di Giorgio Morandi e di Virgilio Guidi , “due mondi molto diversi”, come ha raccontato nell’intervista che segue. Buona lettura.
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