Ciao, Paolo.
Nella mattinata di oggi ho ricevuto un bel plico giallo che conteneva il tuo libro.
All’emozione di averlo in mano si è aggiunta l’emozione più grande della dedica.
Ho sfogliato tutte le pagine subito, per respirare l’aria che vi hai trasfuso.
Ho riconosciuto subito Tullio-Altan, i riferimenti legislativi, le tue belle mappe, gli schemi, le sintesi brevi.
Sarà oggetto di studio. Lo farò conoscere a tutti i miei ‘amici’ e conoscenti.
Ti sono grato della tua fatica, perché sei riuscito a raccogliere tutto quello che occorre sapere e lo hai trasfuso in quadri tematici in cui i piani di realtà sono tutti contemplati. L’articolazione del pensiero è efficace.
Se queste sono le prime impressioni, ad una lettura superficiale di brani di apertura e di qualche pagina teorica, pregusto con piacere lo studio aprrofondito.
È opera di consultazione, poi. La documentazione mi è nota, per tutto il lavoro preparatorio di questi anni che ho seguito un po’.
Ti dimostrerò la mia gratitudine facendo conoscere l’opera a tutti gli Operatori sociali del territorio.
Porterò il libro con me.
Da una settimana ho avviato un Corso di formazione sull’ascolto in cui porterò il tuo libro.
Le idee si chiariscono. Grazie.
Ti abbraccio a lungo con riconoscenza.
Ti dirò i guadagni che sicuramente ricaverò dalla lettura e dallo studio.
Ti voglio bene.
G
tu sei il mio amico del cuore. nessuno ha usato parole così dense e che fanno già parte di me: come sai prendo sul serio Carlo Tullio Altan …
tu hai già colto la densità che sono riuscito ad esprimere in questo libro che sento ormai come l'”opus” compiuta della mie esistenza lavorativa dedicata alla formazione.
conserverò con cura questa lettera. vera lettera, come quelle che si scrivevano prima dell’epoca internettiana.
ti devo gratitudine. un abbraccio affettuoso,
mio carissimo contemporaneo.
paolo