Le liste sono la prima e più elementare forma di organizzazione dell’informazione. Ma sono anche la modalità attraverso cui anche le forme più complesse di classificazione (tassonomie, faccette, tag) ci appaiono: i menu dei siti web o dei software, i cataloghi o gli schedari non sono altro – almeno in superficie – che liste di opzioni. Le liste, inoltre, sono uno strumento utilizzato non solo nei settori professionali preposti all’organizzazione del sapere, ma uno strumento pratico che tutti adoperiamo quotidianamente: la lista della spesa, la lista delle cose da fare, la lista degli appuntamenti nella nostra agenda eccetera.
«Una lista è una collezione di elementi correlati fra loro, la cui relazione, solitamente, è definita dallo scopo della lista stessa». Così Patrick Lambedefinisce le liste. In tal modo, le liste soddisfano i due requisiti fondamentali di ogni classificazione: raggruppare assieme elementi correlati e rendere ovvie queste correlazioni. I modelli più complessi di classificazione consistono in fondo nel porre più liste in relazione fra loro.
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Sorgente: Le liste vertiginose di Umberto Eco | Apogeonline
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