Il tocco di Asaf Avidan è quello di un artista elegante, difficile da racchiudere in qualche specifica sottocategoria, cosa chiedere di meglio? Un grande plasmatore di melodie, si, questa potrebbe essere una definizione sufficientemente adeguata per descriverlo. Questo intrigante e stiloso trentacinquenne israeliano sa confondere le idee con ineffabile nonchalance; una delle tante doti che nobilitano questo album è senza dubbio un peculiare camaleontismo, una capacità non comune di confrontarsi con diversi stili e sonorità, reinventandosi canzone dopo canzone. Pop, rock, folk, accenni blues/soul, easy-listening, finezze da grande singer-songwriter, in “Gold Shadow” c’è tutto questo e anche più
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Sorgente: Gold Shadow – Asaf Avidan – Recensione di Danny The Kid
Categorie:aa: da classificare, Asaf Avidan