Delitto Moro, Galloni: c'era un servizio supersegreto, che sapeva tutto

Giovanni Galloni, all’epoca del sequestro Moro vicesegretario della DC, racconta in un libro quelli che considera i misteri irrisolti legati al delitto. Moro sapeva che americani ed israeliani avevano infiltrato le BR, ma non passavano le informazioni ottenute alle nostre autorità. Il terrorismo di sinistra venne strumentalizzato ed usato, per creare instabilità in Italia. Una volta rapito Moro, gli Stati Uniti fecero in modo che lo statista e la sua politica di apertura al PCI, uscissero di scena. L’exagente segreto Vito Miceli andò in missione in America, per vedere se almeno la vita di Moro poteva essere salvata, ma la risposta fu interlocutoria. Alla fine alcuni uomini della DC e il Papa Paolo VI giocarono le ultime carte, proponendo una trattativa umanitaria, ma l’intesa che si stava per raggiungere con le BR falli’ all’ultimo momento. Il motivo è avvolto nel mistero. Al Viminale agiva un corpo di agenti segreti, di cui a tutt’oggi non si sa niente. La testimonianza di Galloni si integra con quella di Steve Pieczenik, l’esperto inviato dal governo americano, che di recente ha raccontato di aver dovuto strumentalizzare le BR, per salvare la stabilità politica e militare del nostro paese. Sono solo fantasie o c’è del vero? “30 anni con Moro”, Editori Riuniti di Giovanni Galloni e “Abbiamo ucciso Aldo Moro” Cooper intervista di Emanuel Amara con Steve Pieczenik.

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