Oggi è il compleanno di un mio amico di vecchia data.
Ci siamo conosciuti attorno al 1967.
Lui ha avuto in dote genetica e poi culturale una sua “zona d’ombra” creativa: il dono del disegno.
Guai a chiedergli una cosa su committenza: non arriverà mai.
“Lavora” solo su ispirazione casuale.
Comincia da una orecchio, da un dito, dai capelli … e dalle sue varie penne, matite, pennelli ogni tanto vengono fuori i più incredibili personaggi e animali, reali o fantastici.
Bisogna essere lì, con un foglio, quando arriva il momento.
Ed ecco che talvolta arrivano queste rappresentazioni che io conservo (numerose) come oggetti preziosi.
Eccone due, dedicati ad alcuni gatti di casa: