Luna
Apri il libro della sera alla pagina
in cui la luna, la luna sempre, appare
tra due nuvole, spostandosi così piano che parrà
siano trascorse ore prima che tu giunga alla pagina seguente
dove la luna, ora più luminosa, fa scendere un sentiero
per condurti via da ciò che hai conosciuto
entro i luoghi in cui quello che ti eri augurato si avvera,
la sua sillaba solitària come una frase sospesa
sull’orlo del significato, in attesa che tu ne dica il nome
una volta ancora mentre alzi gli occhi dalla pagina
e chiudi il libro, sentendo ancora com’era
soffermarsi in quella luce, quell’improvviso paradiso di suono.
(mirabilmente tradotto da Damiano Abeni, che ha scritto:
“Vi ho trovati su google – e vi ringrazio per lo spazio concesso a Mark, il consiglio musicale, e le buone parole spese per il modesto traduttore. Ma se vi piace questo “ambiente” vi piacerà tutto il libro, e anche i precedenti.
Comunque, continuate così!
Un saluto da Damiano Abeni,
14 marzo 2007)
MoonOpen the book of evening to the page
where the moon, always the moon, appears
between two clouds, moving so slowly that hours
will seem to have passed before you reach the next page
where the moon, now brighter, lowers a path
to lead you away from what you have known
into those places where what you had wished for happens,
its Ione syllable like a sentence poised
at the edge of sense, waiting for you to say its name
once more as you lift your eyes from the page
and dose the book, stili feeling what it was like
to dwell in that light, that sudden paradise of sound.
Mark Strand, Uomo e cammello, Mondadori, 2007
Che associo alla voce di Richard Hawley :
Cry a Tear for the Man On the Moon
in Late Night Final