3 pensieri su “Mark Strand letto da Domenico Pelini”
cari amici cari molto cari Paolo e Luciana, nel mio primo commento in questo vostro congiunto spazio, sono a testimoniare un senso di riconoscenza alla tecnologia internettiana che ha permesso a noi sconosciuti di conoscereci con modalità pregiate fatte di condivisione, di affinità e di intimità finanche. E sinceramente sarebbe stato triste cioè non bello e non arricchente non sapere di voi, non poter accostare, pur nei modi della distanza -fisica ma non spirituale, due anime belle come le vostre. Lo sapete, credo, che la mia istintualità papaverina gode della vibrazione relazionale e dello scambio animato con voi due, persone dinamicamente intente a vivere l'esistente con poesia e con coscienza e con la dovuta naturale sensibilità fiduciosa e propensa allo scambio. Scambio proficuo beninteso giacché il tempo che non è più infinito, ci chiede una valorizzazione anch'essa cosciente e poetica..ma più colloquialmente e confidenzialmente, dirvi quanto mi siete cari! e stop alle parole, solo il tempo di un abbraccio grande con la fragranza di ideale e il respiro caldo invece come se fosse reale, vostra papaverina amica, Laura
grazie infinite cara laura papaverina per questo tuo effettuoso ed empatico saluto sul nuovo spazio di tracce e sentieri. un po' mi dispiace dell'abbandono di splinder. ma le notizie parlano di una sua chiusura. è strana ed iistruttiva questa vicenda: una tecnologia recente (al massimo un decina di anni) finisce già negli album dei ricordi tuttavia io mi sono dato la missione di “salvare” la memoria biografica delle nostre esistenze e così saremo qui (in questa pagina che vorrebbe imitare i fogli color pastello) , anche se salveremo il “vecchio” blog trasferendo con pazienza ed affettività i post del cuore in vari altri spazi internettiane. un po' come le foglie del'autunno che vanno in giro nell'aria e nel vento un caro saluto da me e da luciana e a rileggerci nelle nostra umanissime esistenze
cari amici cari molto cari Paolo e Luciana, nel mio primo commento in questo vostro congiunto spazio, sono a testimoniare un senso di riconoscenza alla tecnologia internettiana che ha permesso a noi sconosciuti di conoscereci con modalità pregiate fatte di condivisione, di affinità e di intimità finanche. E sinceramente sarebbe stato triste cioè non bello e non arricchente non sapere di voi, non poter accostare, pur nei modi della distanza -fisica ma non spirituale, due anime belle come le vostre. Lo sapete, credo, che la mia istintualità papaverina gode della vibrazione relazionale e dello scambio animato con voi due, persone dinamicamente intente a vivere l'esistente con poesia e con coscienza e con la dovuta naturale sensibilità fiduciosa e propensa allo scambio. Scambio proficuo beninteso giacché il tempo che non è più infinito, ci chiede una valorizzazione anch'essa cosciente e poetica..ma più colloquialmente e confidenzialmente, dirvi quanto mi siete cari!
e stop alle parole, solo il tempo di un abbraccio grande con la fragranza di ideale e il respiro caldo invece come se fosse reale,
vostra papaverina amica, Laura
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grazie infinite cara laura papaverina
per questo tuo effettuoso ed empatico saluto sul nuovo spazio di tracce e sentieri.
un po' mi dispiace dell'abbandono di splinder. ma le notizie parlano di una sua chiusura.
è strana ed iistruttiva questa vicenda: una tecnologia recente (al massimo un decina di anni) finisce già negli album dei ricordi
tuttavia io mi sono dato la missione di “salvare” la memoria biografica delle nostre esistenze e così saremo qui (in questa pagina che vorrebbe imitare i fogli color pastello) , anche se salveremo il “vecchio” blog trasferendo con pazienza ed affettività i post del cuore in vari altri spazi internettiane.
un po' come le foglie del'autunno che vanno in giro nell'aria e nel vento
un caro saluto da me e da luciana
e a rileggerci nelle nostra umanissime esistenze
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Ciao Paolo. Ti ritrovo con piacere su Blogspot: benvenuto.
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