cara Milena
ti è arrivata prima la mia segnalazione ai contatti che ho in rete rispetto a questa lettera personale che volevo farti avere
innanzitutto GRAZIE per l’invio del libro .
è un grande piacere il tuo ricordarti di me e del mio davvero forte interesse personale per il “lavoro di servizio”
solo tu e Elisabetta potevate scrivere un libro così completo, profondo, articolato sul tema dell’etica e deontologia professionale.
è vero che avete al centro il lavoro dell’assistente sociale. Ma la vostra argomentazione va ben oltre e si estende a tutte le professioni sociali.
conoscendo il tuo modo di lavorare, immagino la cura che hai dedicato alle commissioni per il codice deontologico
e ora quei mesi e anni di fatica e attenzione confluiscono nella “stabilità ” di un libro
oggi internet è una grande opportunità per far durare nel tempo il LIBRO DI CARTA. Perchè esso potrà essere continuamente ricordato e – come si dice – “rilanciato” sulla rete . e questo è un vantaggio enorme rispetto alle recensioni o ad altre forme di promozione (pensa che io amministro un gruppo con 8500 iscritti su facebook. Un rigoroso gruppo di documentazione, come ho imparato a fare quando ebbi da te l’incarico di realizzare quello annesso alla biblioteca)
mi dici che ” il servizio sociale, disciplina e professione, ti deve molto”
io ti dico, in totale sincerità e senza piaggeria, che io devo TUTTA la mia vita di studio e professionale a te e a voi assistenti sociali.
ho in mente , appena il tempo atmosferico lo consentirà di fare un giro fotografico nei luoghi milanesi che mi hanno accompagnato dal 1973 al 1994: via Ruffini, Via Daverio, Via Pace, Via D’annunzio. è lì che mi sono formato e sono stato favorito nello studiare (per la formazione) le politiche sociali applicate ai servizi
dopo c’è stata Venezia e poi ancora la Bicocca. Ma quegli anni sono stati fondanti
grazie ancora
saluti e abbracci affettuosi
sperando di avare occasione di rivederci
ps
e saluti cari anche a Elisabetta, che ricordo nei tempi veneziani