“Duke era unico perché riusciva a darti un’idea visiva della musica che bisognava seguire per meglio entrare nella composizione.
Il suo spartito non conteneva soltanto note, ma anche una storia da raccontare, con cui immedesimarsi. Se per esempio bisognava eseguire un brano come African Flower, Ellington ti diceva che suonando dovevi immaginare il più bel fiore della foresta, un fiore vergine che non aveva toccato mai nessuno”
da archivio Unità: https://archivio.unita.news/assets/main/1997/04/08/page_008.pdf