Capriccioso, irascibile, insopportabile, ma appena mette le mani sulla tastiera ecco che la magia si sprigiona. Una carriera lunga, forse oggi minata da problemi alle mani (che speriamo siano risolvibili), costellata da una lunghissima discografia, forse eccessiva considerando la ripetitività delle due formule esclusive ormai da quasi quarant’anni: piano solo e Standard Trio. Volendo fare l’avvocato del diavolo alcuni album, sopratutto nel penultimo periodo, sembrano un pò di routine, ma, una routine di gran classe senza mai cadute di gusto. La qualità è sempre garantita, certo la freschezza e la novità non abitano più da quelle parti, ma la classe e il tocco sono rimasti immutati.
“Jarrett possiede l’abilità di far “cantare” il pianoforte, al punto che quando lo suona lo strumento acquisisce caratteristiche innografiche quasi sacre. Il primo ad introdurre elementi di questo tipo nel Jazz è stato Coltrane , ma Jarrett non ha rivali nel coltivare e trasporre…
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