La stella nera si staccò furtiva dal fondo più buio dell’universo, solcò l’attonito cielo estivo, si posò capricciosa sulla tua spalla, vi conficcò una punta come una nera radice
Tu non ci badasti: intento com’eri a tessere la leggenda della tua vecchiaia, la scambiasti per un segno del tempo.
Siamo come vecchi alberi, dicevi, con i tronchi marchiati di tacche e nodi, mcchie e incrostazioni …

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