
Il diritto come regola dell’uomo
5 aprile 2025
Antonio Spallino, ^Nino^ per gli amici più stretti, è stato molte cose. Tra queste, un avvocato rispettato dai giudici e ammirato dai colleghi. Avviato alla professione nello studio del padre, Lorenzo Spallino, Ministro e senatore della Repubblica, è stato uno dei maggiori amministrativisti italiani, autore di importanti pubblicazioni sulla programmazione delle città antiche, che ha donato alla città di Como il proprio sapere professionale nel periodo in cui è stato prima assessore all’Urbanistica (1965–1970) e, poi, Sindaco (1970–1985).
Il testo dell’incontro ^Etica e prassi^ del 1992, ristampato a cura dello studio che porta ancora il suo nome e che si propone di perpetuarne i valori, è intriso di una cultura del diritto fortemente antropologica, dato che questo, come si legge, «decide della sorte di una controversia economica e quindi di un uomo; qualche volta decide anche della vita».
Difendere il senso della legge, disse quella sera, è più importante che difendere le mura della città: il diritto come regola dell’uomo, come appartenenza ad una comunità.
Antonio Spallino ha riversato in più di cinquant’anni di professione un tratto di eleganza d’altri tempi, la disponibilità al dialogo, un’educazione alla civiltà che queste pagine educano a ricordare. È utile esercizio rileggerle, non solo per i giuristi.
Lorenzo Spallino — Studio Legale Spallino
