Caro G. il tuo interesse per la cantante americana Nina Simone stimola la mia voglia di ricordare …

LA COLONNA SONORA DELLA MIA VITA

16 Settembre 2003

Caro G.

il tuo interesse per la cantante americana Nina Simone stimola la mia voglia di ricordare questa straordinaria musicista.

Così ho pensato di farti avere alcune delle antologie che ho messo assieme e che continuo a sentire con intensità ed emozione sempre nuove.

Nina Simone ha creato solo capolavori ed appartiene ai “classici”.

Ogni sua interpretazione è come un dipinto o come un’opera teatrale. Le sue esecuzioni sono costruite come scene teatrali: ci mette una intensità che può essere percepita ogni volta ed, anzi, ad ogni ascolto la si penetra ancora meglio. Ma i suoi canti ed il suo piano sono percepibili anche come pennellate: nere, gialle, blu (molto blu), bianche …

Anche le sue re-interpretazioni ( B. Holiday; J. Brel, J.J. Walker, G. Harrison, R. Newman) sono una ri-creazione: diventano più belle. Nina prende in voce un ritornello, lo amplifica, lo tira da tutte le parti e lo fa diventare un classico. Quasi sempre infinitamente più bello di come lo ha cantato il suo creatore.

E poi: la sua musica dura nel tempo. Sembra che tutte le mode passino. Ma se lei canta dagli anni ’50, ’60, ’70 il tempo sembra non passare. Tutto il resto diventa magari bella musica, ma datata. Mi capita di sentire Frank Sinatra, che tanto piaceva a mio padre. “The voice” giustamente. Ma musica e voce sono irrimediabilmente legate a quel tempo

In lei non trovo nulla di datato. Insisto: un classico.

Le sue opere migliori risalgono, appunto a quegli anni storici e quindi ai suoi 20-30-40 anni.

Un trentennio di poderosa creatività intellettuale e artistica.

Mi sono chiesto come mai Nina Simone è così sempre attuale e moderna. Credo che sia dovuto al fatto che per lei la musica è stata una missione ed un rapporto con il suo pubblico. Si sente che vuole comunicare con le persone che la ascoltano: ci mette un impegno totale che finisce inevitabilmente per essere percepito.

Nina Simone ancora oggi ha in tutto il mondo persone che la ascoltano. E’ un mondo parallelo, un “regno” laterale di cui lei è la regina.

Come vedi la mia ammirazione è perfino esagerata.

Spero che possa piacere anche a te. Magari non subito, ma nel corso del tempo

Nina Simone scava in profondità e migliora di ascolto in ascolto.

Ci vuole calma e interiorità per “sentirla”.

Prova a cominciare con la prima facciata di “I Love You Nina” (tratta dal disco “And Piano”del 1969). Non perdere la bellezza incredibile di “I Get Along Without You Very Well”.

ciao, a presto

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