Un ricordo di Renzo Arbore
L’ultima volta che lui è andato a trovarla, l’altro ieri in clinica, hanno cantato insieme. «Era una vecchia canzone degli anni 40, mi pare si intitoli “Americano non posso cantar”. E lei era felicissima, perché si ricordava tutte le parole… e mi prendeva in giro perché io invece…».
La voce si interrompe per la commozione. Renzo Arbore fa fatica a parlare, il dolore per la perdita di Mariangela Melato è troppo grande e le parole, di tanto in tanto, si spezzano, lasciando il posto alle lacrime.
«E pensare che con una canzone ci siamo fidanzati: fu una sera, quando Lucio Battisti ci fece ascoltare per la prima volta un brano che non era stato ancora pubblicato”
TRACCE e SENTIERI 
ricordavo benissimo questo meraviglioso esempio di tv di qualità, ma ai tempi non immaginavo quanto mi avrebbe fatto impressione rivederlo adesso.
ero a Chieti il giorno in cui s’è saputo della scomparsa di questa grandissima artista. è stata dura fingere indifferenza. in ogni caso, a pensarci a distanza di qualche giorno, sono sicura che Mariangela Melato ci sarà sempre e bisogna solo ritenersi fortunati di aver convissuto con lei almeno una parte delle nostre esistenze ancora in corso.
Grazie per l’omaggio
"Mi piace""Mi piace"
cara ale, per me la melato è eternamente associata a questa interpretazione. il dolore di arbore è insuperabile. ma qui si vede bene come è il ricordo a rendere eterni, come dice il mio maestro di vecchiaia http://antemp.wordpress.com/2012/10/05/emanuele-severino-ricordare-e-importante/
grazie per avere “sottolineato” questo mio post di memora
"Mi piace""Mi piace"