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una davvero magnifica lezione: colta, istruttiva, divertente.
Per “iniziare ” al jazz chiunque. Anche chi lo ascolta da più di 60 anni.
AUDIO della 1° parte
- il jazz nasce vocalmente
- “canzonette” reinterpretate in maniera jazzistica
AUDIO della 2° parte
- la possibile traduzione di “jazz” è: fracasso, rumore, orgia …
- il jazz nasce come ritmo e come improvvisazione
- ogni jazzista ha il suo “real book”: un foglio con le linee melodiche (il tema). L’armonia viene fuori dalla mano sinistra
- ma l’improvvisazione è totale
- l’interpretazione è una “innovazione continua basata sulla tradizione”
AUDIO della 3° parte
- l’importanza di comunicare con gli ascoltatori
- oggi si può cercare quello che piace (esempio tramite youtube)
- cercare a partire dai nomi dei musicisti
- gli anni 40/50 sono quelli delle big band (15-18 musicisti)
- poi per motivi di costi diminuiscono e si passa ai combo (5-6 musicisti) , arrivando ai trio
- elementi costitutivi di un brano: la partitura, una serie di “obbligati”
AUDIO della 4° parte
- la situazione del jazz era: un compositore e degli esecutori (i musicisti). Ognuno bravo nel suo specifico campo
- oggi per motivi di diritti d’autore (e voglia di creare) aumentano i musicisti che a loro volta sono compositori: “oggi tutti cercano di scrivere i pezzi, ma non tutti sono bravi compositori”. Non si può eccellere in tutto
- impostanza sul palco dell’ INTERPLAY. Scambio fra due o tre persone. Sfruttare tutta l’energie della sera. Poco o nulla è preparato. Prevale la comunicatività
- il musicista jazz può leggere ed interpretare i diversi generi musicali, perchè ci lavora sopra con il suo stile e la sua improvvisazione
- qualche esempio di Carlo Uboldi sulla base di “Fra Martino campanaro”: due note e infinite variazioni. Espone il tema poi improvvisa. La melodia è alla base (deve essere riproposta), ma su questa si fanno le variazioni
- ci vuole molto feeling nel gruppo
AUDIO della 5° parte
- l’importanza della “specializzazione” e della “competenza”: l’esempio di Jerry Lewis che mima gli strumenti di una improvvisazione jazz
AUDIO della 3° parte
lezione sullo SWING, Como 20 GENNAIO 2015
L’ha ribloggato su COATESA SUL LARIO … e dintorni.
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