Caro Gabriele Kensington
ti racconto il mio personalissimo percorso nel vedere un nesso fra relativismo e 11 settembre 2001.
Quella è la data in cui si è resa storicamente evidente l’antico odio della civiltà islamica per quella europeo-occidentale.
Le avanguardie leniniste capitanate da Bin Laden hanno sferrato il loro attacco di ferro e di fuoco alla ricerca di una leadership all’interno del loro mondo.
Una cultura compatta, militarmente armata e dotata dell’arma del ricatto petrolifero, ha dichiarato guerra alla nostra cultura perennemente in diaspora e lacerata dal vizio autocritico fino al limite del masochismo.
Il relativismo conoscitivo e culturale è alla base della debolezza dell’occidente di fronte all’aggressivo oriente musulmano.
Raymond Boudon (grande sociologo) spiega con dovizia di dati, informazioni e argomenti che il relativismo è del tutto privo di contenuti e che il suo solo obiettivo è quello di “decostruire” un qualsiasi punto fino a perdere gli ormeggi.
Proprio perché sostengo con te l’opinione che “l’Occidente non sembra condividere valori che identifichino la civiltà comune” individuo nel relativismo e nei suoi cattivi maestri un tarlo terribilmente distruttivo. Altrochè “vecchia talpa …”
Grazie per la tua amicizia