
Murakami Haruki ha scritto un atlante sentimentale del jazz.
Lo ha fatto nell’unica maniera possibile: scegliendo dalla sua collezione di dischi (rigorosamente in vinile) i musicisti indimenticabili, i brani piú preziosi, le performance storiche, e raccontandoceli con la stessa contagiosa passione di un amico con cui dividere un bicchiere in un jazz club.
A completare questo cocktail, perfetto anche per chi non conosce il mondo del jazz, ci sono la straordinaria capacità affabulatoria e la sottile malinconia dell’autore di 1Q84, accompagnate dai ritratti dei musicisti dipinti dall’artista Wada Makoto.
Buon ascolto.