clicca sulla seguente citazione e sentirai la stupenda lettura di Domenico Pelini D’inverno, specialmente la domenica, ti svegli in questa città tra lo scrosciare festoso delle sue innumerevoli campane, come se dietro le tendine di tulle della tua stanza tutta la porcellana di un gigantesco servizio da tè vibrasse su un vassoio d’argento nel cielo … Continua a leggere Venezia si tiene con Iosif Brodskij e la voce di Domenico Pelini
Categoria: Tenersi Assieme
carri, cavalli, tempo, eternità in un accostamento fra Emily Dickinson e Parmenide
la paura di “essere dei re” di Emily Dickinson e il “siamo re che si credono mendicanti” di Emanuele Severino
Non conosciamo mai la nostra altezza
Finché non siamo chiamati ad alzarci.
E se siamo fedeli al nostro compito
Arriva al cielo la nostra statura.
L’eroismo che allora recitiamo
Sarebbe quotidiano, se noi stessi
Non c’incurvassimo di cubiti
Per la paura di essere dei re
Emily Dickinson, 1176
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Siamo re che si credono mendicanti. L’uomo è eterno, ma crede alla follia che lo dice mortale e quindi mendica la propria salvezza dal baratro del niente presso un Dio oppure, come accade ora, presso la scienza
Emanuele Severino
in COSA VUOL DIRE MORIRE, a cura di Daniela Monti, Einaudi, 2010, pag. 139

