Mi piace la Costituzione della Repubblica, perchè esprime ancora il meglio della storia e della cultura degli italiani. Mi piace anche come è scritta la Costituzione: sapevano scrivere quelli …
Mi piace andare a votare, ritirare la scheda, entrare nella cabina elettorale e trasformare il mio segno in un risultato politico, perché in quei gesti metto in ombra il mio fottutissimo Io e partecipo, invece, ad un’azione collettiva.
Mi piace votare PER qualcosa e qualcuno. Non mi piace votare CONTRO qualcuno o qualcosa. Perché se penso positivo sono vivo.
Mi piace il simbolo “PD – Partito Democratico”. Mi piacciono le due parole di cui è composto: “essere parte” e “democrazia”. Perché le due cose stanno assieme.
Mi piace la cultura del Partito Democratico, perché sa contenere dentro di sé identità politiche che la storia del Novecento ha divaricato e perché aspira a farle comunicare fra loro
Mi piace il popolo numeroso e sorridente che ha riempito le 110 piazze di questa itinerante campagna elettorale. Mi piace essere uno di quei tanti.
Mi piace Walter Veltroni perchè è riuscito in pochi mesi ad elaborare un nuovo linguaggio politico ripulito dall’odio, dalla invettiva e dalla deturpazione morale dell’Altro da noi. Comunque vada, ciò rimarrà.
Mi piace il “ma-anchismo” perché tutti noi siamo qualcosa MA ANCHE qualcos’altro
Ma mi piace anche Romano Prodi, per la sua tenacia e per il suo eroico tentativo di tenere assieme una maggioranza divisa, incattivita, egoriferita. Lui è rock, quella maggioranza era più che lenta.
Mi piace quello che uscirà dalle urne nella notte di lunedì, perché – comunque – è nato grazie alla fatica di migliaia di simpatizzanti, iscritti, dirigenti un nuovo soggetto politico che ha gambe e testa per crescere bene.
Grazie di esistere
13 giugno 2008
Categorie:Ideologie: Destra e Sinistra, Politica italiana