Cari Fr. e Ag., è stato bellissimo incontrarvi ieri, sabato 1 aprile, sul battello! . Sono coincidenze che fanno memoria biografica. Anche perchè sono tanti i legami che ci uniscono (la sociologia a Trento, i servizi sociali, il lago di Como, Venezia …)

cari Fr. e Ag.
è stato bellissimo incontrarvi ieri, sabato 1 aprile, sul battello!
sono coincidenze che fanno memoria biografica. Anche perchè sono tanti i legami che ci uniscono (la sociologia a Trento, i servizi sociali, il lago di Como, Venezia …)
abbiamo parlato anche di BASILIO LUONI, un grande produttore di cultura letteraria da un piccolissimo paese .
Vi allego i link a tre video/letture che ne raccontano parte della sua personalità:
 
 
 
 
sperando di non disturbarvi con i miei messaggi vi saluto con molto affetto

MANOUKIAN AGOP, Presenza armena in Italia, 1915-2000, Guerini e associati, 2014, p. 380, da POLITICHE SOCIALI e SERVIZI

LUOGHI del LARIO e oltre ...

Agop Manoukian (Agopik per gli amici) illumina un aspetto particolare dei grandi flussi demografici che caratterizzano il mondo moderno e quello più specifico dell’Italia.

Leggiamo le sue parole: “soggetto di questa microstoria è il piccolo frammento italiano della grande diaspora armena” (pag. 11)

DIASPORA. Assume grande rilevanza nella narrazione questo concetto: “con questa espressione non si individua un vero e proprio gruppo, ma si identifica uno spazio sociale e immaginario che include sia istituzioni che hanno un forte punto di riferimento con il paese e il luogo da cui un tempo si sono staccati” (pag. 14)

La ricerca che si snoda in queste pagine è molto articolata e comprende aspetti storici, religiosi, socioantropologici, soggettivi ed identitari

Si capisce molto anche della società italiana inoltrandosi nel percorsi di insediamento degli armeni.  Il titolo “Presenza armena in  Italia” riassume bene l’intento narrativo ed analitico.

Riassumo qui alcuni punti fondamentali della struttura di questo…

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Mi ricordo della cena dialogica nella casa di GF G, sabato 6 dicembre 2014 dalle 19 e 30 alle 23 e 30

Mi ricordo della cena dialogica nella casa di GF G, sabato 6 dicembre 2014 dalle 19 e 30 alle 23 e 30

Abbiamo parlato di:

  • linguaggio e cultura dei dialetti locali
  • apprendimento della lingua francese nei licei comaschi (negli anni ’50) che ha portato un abitatore di piccolo paese di lago a diventare un traduttore colto di quella letteratura
  • amministrazione locale lungo le rive del lago (e della differenza fra Unioni e Fusioni). L’esigenza di piani territoriali che tengano conto di tutti i problemi e di politici capaci di accompagnare i cambiamenti
  • quando il lago non era separazione: la mobilità che passava via acqua (lago come “autostrada”) e il paradosso delle strade che hanno diviso le due rive (come un “muro di Berlino”)
  • la produzione dei libri nell’esperienza dell’editore Bompiani e dell’editore Feltrinelli. E dello scrivere poesia per chi, lungo tutto il ciclo della vita, ha affinato i criteri di scelta degli autori
  • trasformazioni della militanza politica, con particolare riferimento al Pci (evocando anche lo schema marxiano della “struttura e sovrastruttura”)
  • percorsi dell’integrazione intersoggettiva nella diaspora armena
  • come i modi francesi di costruire i gruppi hanno saputo influire, lungo il tempo storico dell’ultimo trentennio del ‘900) sulle strategie un gruppo di consulenza che dura ancora oggi.
  • “legami deboli” che potenzialmente possono costruire legami forti
  • utilità massima per chi fa “polis” della lezione di Massimo Cacciari sull’Errore e l’Errare (vai a Monza il 22 febbraio 2012)
  • come uno scultore della Val d’Intelvi andò a lavorare nel Siam, dove molti anni dopo un suo collaboratore incontrò uno scrittore e critico letterario che, a sua volta, contribuì a ricordarne l’opera a un poeta/traduttore/attore di lago. Uniti su due opposte rive del Lago di Como da un viaggio nel Siam
  • e come il poeta/traduttore/attore scrive una dedica che farà commuovere e piangere (e non solo loro) le due sorelle di 70 e 80 anni che sono anche le nipoti di quello scultore.
  • come una ex farmacia, nella quale si mescolavano le sostanze terapeutiche, potrebbe diventare un luogo dove si mescoleranno sostanze culturali generatrici di relazioni
  • il conflitto uomini/animali: gli aspiranti contadini di oggi che si contendono la possibilità di piantare patate e granturco con i cinghiali e i caprioli
  • come si sta riorganizzando il “terzo settore” nel territorio comasco
  • una industria delle vernici a gestione multistorica e multiculturale fra filiera del ferro e crisi del settore chimico
  • come il modello imprenditoriale innovativo della Olivetti è stato distrutto dalla politica e dall’economia italiana

Manca una fotografia del gruppo che stava attorno al tavolo imbandito da A, cuoca straordinaria

Ma questo rimarrà nel ricordo di ciascuno.

Perchè “ricordare è importante

 

MANOUKIAN AGOP, Presenza armena in Italia, 1915-2000, Guerini e associati, 2014, p. 380

Mappe nel Sistema dei Servizi alla Persona e alla Comunità

Agop Manoukian (Agopik per gli amici) illumina un aspetto particolare dei grandi flussi demografici che caratterizzano il mondo moderno e quello più specifico dell’Italia.

Leggiamo le sue parole: “soggetto di questa microstoria è il piccolo frammento italiano della grande diaspora armena” (pag. 11)

DIASPORA. Assume grande rilevanza nella narrazione questo concetto: “con questa espressione non si individua un vero e proprio gruppo, ma si identifica uno spazio sociale e immaginario che include sia istituzioni che hanno un forte punto di riferimento con il paese e il luogo da cui un tempo si sono staccati” (pag. 14)

La ricerca che si snoda in queste pagine è molto articolata e comprende aspetti storici, religiosi, socioantropologici, soggettivi ed identitari

Si capisce molto anche della società italiana inoltrandosi nel percorsi di insediamento degli armeni.  Il titolo “Presenza armena in  Italia” riassume bene l’intento narrativo ed analitico.

Riassumo qui alcuni punti fondamentali della struttura di questo…

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Carteggio Email con "A" e "F" in tema di Torno, ex farmacia, Genius Loci, "fare cose grandi da luoghi piccoli"

CARI  “A” e “F”
vi siamo molto grati per l’invito al monologo 1914 Tregua di Natale
Questa serata resterà incisa nella nostra memoria sia per la bravura del giovane attore , sia per la bellezza di luogo della ex farmacia
Mi sapete cultore del “genius loci” che occorre ritrovare in certi spazi (e allora vi rinvio a un mio saggio su questo tema)
Questo simbolo si riattiva quando ci sono persone che lo sanno custodire. E voi lo avete saputo fare
Ho molto apprezzato anche la davvero bellissima introduzione di “A”, con quel riferimento all'”arte del mescolare” ingredienti benefici
Torno è collegata a Como con così tanti battelli che (di fatto) sono come una metropolitana lacuale
Quel grande locale si presta a tantissime operazioni culturali: mostre, presentazioni di libri, discussione su temi di valore
E’ davvero corrispondente a quello che chiamo: il fare cose grandi da luoghi piccoli.
Un po’ come fa, proprio dalle rive del lago Basilio Luoni.
E’ così che dovrebbe agire la nostra generazione: trasferire (nei limiti del possibile) pezzi di passato utili per il futuro
saluti cari
grazie ancora e arrivederci


Caro Paolo
grazie,davvero grazie per aver partecipato alla “nostra” serata all’inaugurazione dello spazio / ex-farmacia e allo spettacolo che abbiamo potuto ospitare.  Ci hai regalato un commento così significativo che mi sono affrettato a comunicarlo agli amici con cui abbiamo pensato e stiamo  portando avanti l’iniziativa.
Conoscevo già il testo che hai allegato ma mi ha fatto piacere rileggerne alcune parti alla luce di quanto stiamo cercando di progettare.
Con “F” in particolare ti siamo grati per l’omaggio del tuo libro: è  un lavoro sistematico, ampio e documentato che sarà prezioso strumento di lavoro per tutti e due nei diversi campi di interesse.
Desidereremmo poterne parlare con più agio direttamente e ci farebbe piacere se poteste venire una sera a cena .    Sappiamo che in particolare Luciana in questo periodo è molto impegnata  e per questo vi proponiamo di scegliere voi stessi una data nelle prossime settimane escludendo però i giorni 14,15 e 16, il 20,21 e 22, il 26 e 27.
Ancora grazie a te e a Luciana e a presto
“A”