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Biografia di Dino Cofrancesco
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Generazione Settanta, Miguel Gotor. Giulio Einaudi editore – Einaudi Storia
Anni Settanta: il decennio piú lungo del secolo breve inizia nel 1966 con gli «angeli del fango» che accorrono a Firenze invasa dall’Arno e finisce nel 1982 con il trionfo ai mondiali di calcio. Tra questi due poli corre una storia piena di speranze e di ferocia, di sogni e di violenza in cui l’Italia, condizionata con forza dal contesto internazionale, vive trasformazioni profonde all’inseguimento di una sempre difficile modernizzazione. Questo libro racconta quegli anni generosi e terribili in cui tutto è sembrato possibile con uno sguardo generazionale non del testimone ma dello storico.
Un segnale tangibile della presenza di un risveglio giovanile non legato esclusivamente alla nuova classe operaia, bensí riguardante anche la piccola e media borghesia, coinvolta nel processo di scolarizzazione di massa allora in corso, si registrò in occasione dell’alluvione di Firenze nel…
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Caro Paolo, C. A. mi ha ora inviato un whatsapp in cui mi dice che Lorenzo oggi è mancato, all’ospedale di C.
Era già stato ricoverato in maggio, poi migliorato.
Mi ricordo che tu me ne chiedevi notizie quando camminavamo in viale Battisti vicino al Tribunale ed io non avevo notizie recenti.
Ciao, Giorgio
da associare alla trasmissione CARO MARZIANO su NOMADELFIA:
https://www.raiplay.it/programmi/caromarziano
(cerca le date 10 e 13 marzo 2023)
GENTILE DOTTORESSA CHIARA MILANI
mi chiamo Paolo Ferrario e vivo a Como
mi permetto di scriverle per complimentarmi sulla mostra, da lei promossa e curata, su SESSANTOTTO E DINTORNI (alla biblioteca comunale di Como)
avevo vent’anni, allora. E’ passato mezzo secolo, non solo di storia politica ma anche di biografia
passando fra le bacheche del primo piano della biblioteca comunale sono stato preso dal forte ed intenso e commosso ricordo nel vedere lo spazio dedicato al giornale studentesco LA VASCA sono stato un collaboratore e poi redattore fra il 1967 e il 1968 di quel giornale.
Con i carissimi e indimenticabili amici Lorenzo Arduini e Lorenzo Dominioni
e così sono andato nei miei scaffali cartacei ed ho realizzato a mia volta questa rassegna delle prime pagine e degli indici della VASCA
se vuole sfogliarle le trova in questo mio blog :
https://traccesent.com/category/paolo-ferrario/la-vasca-1967-1968/
devo dunque a lei e alla biblioteca di Como il riaffiorare (ed anche di più: il lasciare traccia) di quegli anni formativi.
Nel 1969 ero ormai a Trento, alla facoltà di sociologia e iniziavo il mio percorso formativo e poi professionale
GRAZIE ANCORA
e saluti cordialissimi
da
(2) bruno veronelli – Risultati della ricerca | Facebook
Mostra organizzata da Chiara Milani
in collaborazione con l’Istituto Pier Amato Peretta,
alla Biblioteca di Como, Aprile 2018
Roma su Monte Mario a Pineta Sacchetti nel Collegio della Cattolica, Settembre 1967
Terminava l’esperienza del giornale La Vasca ed eravamo ad un Convegno di giornalismo studentesco organizzato dal C.I.S.S. a Roma.
Terminava anche il ciclo della scuola tecnica di perito edile e mi preparavo ad andare a studiare a Trento
Lì accanto a me c’è Lorenzo Arduini: amicizia molto intensa anche se molto intellettualizzata.
Lo ricordo con affetto.
Mi chiedo anche cosa sia successo agli altri Essenti della sala. Ed associo a quella parte del film L’attimo fuggente in cui il professor Keating dice:
Ma se ascoltate con attenzione, li sentirete sussurrare il loro monito. Avanti, avvicinatevi. Ascoltate, lo sentite? – Carpe – lo sentite? – Carpe, Carpe Diem, cogliete l’attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita! :
caro Paolo,
bella la foto e anche l’idea di pubblicarla con L’attimo Fuggente.
C’è l’immagine di grandi potenzialità, che mi sembra poi non siano state sprecate (anche se si può sempre dire che si poteva “dare di più”).
Eravamo a Roma su Monte Mario a Pineta Sacchetti nel Collegio della Cattolica. Vicino a te c’è Lorenzo con un bel viso attento e illuminato.
Io sono dietro più al centro, verso la porta, con la matita in bocca.
Credo che l’esperienza della Vasca sia andata avanti ancora un po’, grazie soprattutto ad Arduini, che poi aveva coinvolto anche Claudio Pozzetti, sino all’estate del 1968, quando poi siamo andati tu a Trento ed io a Pavia.
Sono certo che a Lorenzo farebbe molto piacere vedere la foto e leggere il tuo blog.
Con affetto Giorgio