La forma di una città cambia più in fretta – ahimè – del cuore degli uomini»: già Baudelaire avvertiva come ogni inevitabile trasformazione del paesaggio urbano si accompagni a struggimento e perdita. Ma forse non è impossibile ritrovare il senso di un’armonia fra noi e i volti delle città italiane maggiormente rappresentative di quella luminosa civiltà che, nelle epoche passate, è stata un faro per il mondo intero. Guardiamole con occhi nuovi, come fanno queste pagine, e lasciamo che a venirci incontro siano immagini originali e inedite, consegnate a noi dalle testimonianze letterarie o artistiche di visitatori illustri che ne hanno saputo cogliere lo spirito autentico. Da arcaiche forme insediative risalenti alla notte dei tempi, quelle città sono diventate nel corso dei secoli capitali di signorie e di principati generatori entrambi di un’autonoma, altissima civiltà; e prima ancora sono state orgogliosi, liberi comuni o repubbliche marinare gelose del loro prestigio e della loro indipendenza. I luoghi che visiteremo grazie a questo libro esigono di essere considerati alla stregua di creature viventi, con le fisionomie, i caratteri, le personalità loro. Saranno occasione di conquista e scoperta personale, da cui usciremo profondamente arricchiti.
- Introduzione. Le città ritrovate
- PARTE PRIMA: CITTÀ METROPOLITANE E VEDUTE SCOMPARSE
- I. Torino, fatidica porta d’Italia
- II. Quando Shakespeare s’imbarcava a Milano
- III. La fosca, turrita Bologna
- IV. Firenze congeda i venerandi fantasmi del passato
- V. Roma e i colli della febbre e del silenzio
- VI. Vitalità esuberante e tragica di Napoli
- VII. Palermo e il Teatro del Sole
- PARTE SECONDA: LABIRINTI E SCACCHIERE
- VIII. Le arche scaligere di Verona
- IX. Siena, «Costantinopoli di perfezione»
- X. Pienza, città ideale e la piscina dei pellegrini
- XI. Arezzo, prototipo di città medievale
- XII. Ravenna, «di cadente impero ultimo avanzo»
- XIII. Perugia aerea e inclusiva
- XIV. Terni, l’altro volto dell’Umbria
- XV. Le fontane parlanti di Viterbo
- XVI. Le dolci pietre di Lecce
- PARTE TERZA: IL FASCINO DELLE CITTÀ COLLINARI
- XVII. San Gimignano e l’eco del passato
- XVIII. Cortona, prima ancora che Troia nascesse
- XIX. Assisi, acropoli di una mistica Atene
- XX. Orvieto, una città per Magritte
- XXI. A Spoleto il pensiero s’appoggia alle pietre
- XXII. Gubbio, una Venezia fra gli Appennini
- XXIII. Urbino e il castello di Atlante
- PARTE QUARTA: CITTÀ NELLO SPECCHIO DEL MARE
- XXIV. A Venezia, per strade che il piede non calpesta
- XXV. L’argentea visione di Genova
- XXVI. Ad Ancona il sole sorge e tramonta in mare
- XXVII. Siracusa, la fonte e le ninfe
- PARTE QUINTA: CITTÀ SEPOLTE
- XXVIII. Per le vie di Pompei ed Ercolano
- XXIX. Cerveteri, nelle case degli Etruschi
- Bibliografia
- Indice dei nomi
- Indice dei luoghi
Attilio Brilli è fra i massimi esperti di letteratura di viaggio. I suoi libri sono tradotti in varie lingue. Per il Mulino ha da ultimo pubblicato: «Mercanti avventurieri. Storie di viaggi e di commerci» (2013), «Gerusalemme, La Mecca, Roma. Storie di pellegrinaggi e di pellegrini» (2014), «Il grande racconto del viaggio in Italia. Itinerari di ieri per viaggiatori di oggi» (2014) e «Il grande racconto dei viaggi d’esplorazione, di conquista e d’avventura» (2015).
Sorgente: il Mulino – Volumi – ATTILIO BRILLI,

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