Silvia Montefoschi è stata una psicoanalista e medico italiana, nata a Roma nel 1926 e deceduta nel 2011 a Zurigo. La sua formazione accademica è stata ampia: si è laureata in biologia e medicina, approfondendo successivamente i suoi interessi nella genetica e nell'evoluzione dei sistemi viventi[4][5][6]. Formazione e Carriera Montefoschi ha iniziato la sua carriera … Continua a leggere Biografia della psicoanalista SILVIA MONTEFOSCHI (1926-2011)
Claudio Risé è un noto psicoanalista, giornalista e scrittore italiano, nato a Milano il 19 novembre 1939. La sua carriera si è sviluppata in vari ambiti, tra cui la psicologia, il giornalismo e l'insegnamento universitario. Risé ha conseguito la maturità classica nel 1958 e ha proseguito gli studi all'Institut Universitaire de Hautes Etudes Internationales di … Continua a leggere Biografia dello psicoanalista CLAUDIO RISE’, 1939
Claudio Risé è uno psicoanalista, giornalista e saggista italiano, nato a Milano il 19 novembre 1939. La sua formazione è di orientamento junghiano, e ha dedicato gran parte della sua carriera allo studio della psicologia maschile e alla figura paterna. Formazione e Carriera Risé ha conseguito la maturità classica nel 1958 e successivamente ha studiato … Continua a leggere Appunti sulla biografia dello psicoanalista CLAUDIO RISE’
La Persona: la maschera che indossiamo Nella psicologia analitica di Carl Gustav Jung, il concetto di "Persona" riveste un ruolo fondamentale. Esso rappresenta l'aspetto sociale della nostra personalità, la maschera che indossiamo per interagire con il mondo esterno e conformarci alle aspettative sociali. Caratteristiche principali della Persona: Adattamento sociale: La Persona è quella parte di … Continua a leggere Il concetto di PERSONA nella Psicologia Analitica di Carl Gustav Jung
Il concetto di Ombra nella psicologia analitica di Carl Gustav Jung rappresenta uno degli aspetti più affascinanti e complessi dell'inconscio umano. L'Ombra, in sostanza, è quella parte di noi stessi che rifiutiamo, nascondiamo e di cui non vogliamo prendere coscienza. È l'insieme degli aspetti istintivi, primitivi e oscuri della nostra personalità, spesso associati a emozioni … Continua a leggere Il concetto di OMBRA nella psicologia analitica di Carl Gustav JUNG
«La differenza tra me e la maggior parte degli altri uomini è che per me i “muri divisori” sono trasparenti.
È questa la mia caratteristica.
Altri ritengono i muri così spessi, che al di là di quelli non vedono nulla, e perciò credono che non vi sia nulla. In un certo qual modo io percepisco i processi che si verificano nel profondo, e da ciò deriva la mia certezza interiore.
Chi non vede nulla non ha nessuna certezza, e non può pervenire a nessuna conclusione, o non può fidarsi delle sue conclusioni.
Non so che cosa mi abbia consentito di percepire la corrente della vita. Probabilmente l’inconscio stesso, o forse i miei primi sogni.
Essi hanno deciso il mio cammino fin dall’inizio. La conoscenza dei processi del profondo ha ben presto plasmato la mia relazione col mondo.
Fondamentalmente fu già nella mia infanzia quella che è oggi.
Gli autori presentano le potenzialità cliniche del gioco della sabbia (sandplay analysis), ripercorrendone la storia, i nodi teorici e le applicazioni nelle istituzioni. Attraverso il gioco della sabbia l'analizzando costruisce una narrazione, un dialogo guidato e mediato dalla corporeità che, come avviene in una conversazione verbale, si articola attraverso pause o, al contrario, sequenze veloci, … Continua a leggere Il gioco della sabbia. La ricerca infinibile, di Angelo Malinconico, Nicola Malorni
Il navigatore cede alla barca in movimento; la barca cede al mare in movimento; il mare cede al Tutto in movimento. Poiché il minimo è influenzato dal massimo, e il massimo è influenzato dal minimo, sii il massimo e il minimo. Quando cedi, cedi sia come massimo che come minimo. Allora si verificherà un cedere … Continua a leggere Cedere nel giusto modo, Ray Grigg, Il Tao della barca, Corbaccio, 1994, p. 131
una bella sintesi e riconoscimento della mia biografia professionale: La pratica che aiuta la teoria che restituisce alla pratica grazie a te Paolo! Furio P.
E' semplice la tua giornata: ogni mattina ti s-cervelli per trascrivere i sogni, ti radi innanzi allo specchio facendo le smorfie, dai da mangiare ai gatti e ti allacci le scarpe, poi ti guardi allo specchio e non ti piaci. Subito dopo, bevendo un caffé al bar sotto casa, osservi gli impiegati del vicino catasto … Continua a leggere La vita non dovrebbe esser così seria: YIN LICHUAN e LI PUMA si tengono insieme
riflessione di vasta portata in cui la terapia del gioco della sabbia (sandplay therapy) viene presentata nei suoi diversi livelli, sia storici che teorici e formativi. Vengono esposti i principi junghiani del percorso individuativo ponendoli in relazione con il processo che avviene nel gioco della sabbia. I passaggi evolutivi di formazione dell'Io identificati da Dora … Continua a leggere Manuale di Terapia del Gioco della Sabbia, di Barbara A. Turner, Edizioni del Faro
Le gocce di pioggia battevano con violenza sui vetri della finestra, mentre un branco di nuvole color piombo si muoveva minaccioso e sospinto da raffiche di vento.
Nella stanza silenziosa la lampada sulla scrivania illuminava la pagina dell’8 settembre nella agenda di cuoio. Accanto alla lista dei pazienti una V vergata in rosso segnalava la progressione delle visite.
Con un sospiro la dottoressa Silvia Monteverdi appoggiò il capo sulla spalliera dell’alta poltrona, mentre lo sguardo indugiava sull’ultimo colloquio delle 15 e 15 previsto nel pomeriggio.
Un tuono improvviso la spaventò, suscitandole una sensazione di inquietudine di fronte a quel nome agganciato a un punto interrogativo simile a un cappio.
Il suono del campanello fu lieve.
Nello studio di uno psicanalista anche il trillo di annuncio alla porta riveste un significato. C’è il suono lungo e insistente, che rivela un bisogno imperativo di soccorso; c’è il suono intermittente, simile all’ansia…
L’appuntamento Le gocce di pioggia battevano con violenza sui vetri della finestra, mentre un branco di nuvole color piombo si muoveva minaccioso e sospinto da raffiche di vento. Nella stanza silenziosa la lampada sulla scrivania illuminava la pagina dell’8 settembre nella agenda di cuoio. Accanto alla lista dei pazienti una V vergata in rosso segnalava … Continua a leggere mi ricordo … L’APPUNTAMENTO, narrazione dal lontano settembre 1977
“…un uomo è sempre un narratore di storie, vive circondato dalle sue storie e dalle storie degli altri, attraverso quelle storie vede tutto quanto gli accade; e cerca di vivere la sua vita come se stesse raccontando una storia” Jean Paul Sartre (ripreso da: Daniel Taylor, Le storie ci prendono per mano, Frassinelli, 1999, p. 48
“Se cerco di cogliere sul piano esperienziale il fenomeno intersoggettivo che io assumo come parametro, strumento e finalità del mio interagire col paziente, devo dire che esso si rivela a me come la felice condizione dell’esistere con l’altro senza bisogni.
Se però analizzo questa condizione mi accorgo che essa si fonda sul soddisfacimento di due bisogni che le sono essenziali; quello che l’altro ci sia, in quanto è grazie all’esserci dell’altro che io mi manifesto come esistente e mi riconosco, e quello che io ci sia in libertà, poiché mi riconosco solo se sono libera di dirmi e di darmi così come, di volta in volta, l’esistere dell’altro mi rivela a me stessa.
In questa felice condizione, quindi, non percepisco altri bisogni se non quelli della presenza dell’altro e della mia libertà. Non sono forse questi i requisiti dell’esistere dell’uomo come soggetto?
…
Devo procedere nell’analisi di queste caratteristiche: la relazione e la libertà.
Il primo bisogno del soggetto per essere tale è l’esistenza di un altro da sé.Molte sono le forme sotto le quali questo altro si fa presenza agli occhi dell’uomo: può essere, di volta in volta, il mondo esterno, ovvero il mondo delle cose e dei valori sociali, o il mondo interno, ovvero il mondo dei pensieri e degli affetti; può essere il Tu umano, l’altro dell’incontro, o il Tu interiore, l’altro cui l’uomo si riferisce quando è con se stesso; può essere la corporeità dell’uomo o i suoi comportamenti o i suoi modi di rapportarsi al mondo, nel momento in cui egli se ne distacca per riconoscerli e riferirli a sé; può essere infine l’uomo nella sua globalità, quando l’uomo stesso prende da se medesimo la distanza necessaria per definirsi in una identità.”
in Silvia Montefoschi, L’Uno e l’Altro: interdipendenza e intersoggettività, Feltrinelli, 1977,
ora in Silvia Montefoschi, L’evoluzionedella coscienza, Opere, Volume Secondo – Tomo 1, Zephyro Edizioni, Milano 2008, p. 74-75.
2. Lo scritto del 2004, citato nell’audio-video è qui:
Io so chi tu sei so neanche chi sei ma so che tu sei si so che tu sei tanto amata amata e desiderata
l’istinto ti sa trattare ti sa guidare ti sa con poche parole precise poche parole decise e uno sguardo d’intesa un’elegantissima scusa come una bella di giorno tu sei il mondo che hai intorno
sei bella senza ritegno nell’acqua fresca di un bagno io so che tu sei so neanche chi sei ma so che tu sei si so che tu sei tanto amata amata e desiderata e sola
cambiare ecosistema esistenziale: autoanalisi nella del 10 luglio 2013 è stata una specie di Sand Therapy. Sulla sabbiera: le lentissime connessioni web a Coatesa perchè il “bisogno di internet efficiente”: lavoro e diari/blog che non legge nessuno il bisogno di soggettività Americana, raccolta di narratori a cura di Elio Vittorini, Bompiani 1942 il pettirosso sulle lagestroemie … Continua a leggere cambiare ecosistema esistenziale: autoanalisi nella mattina del 10 luglio 2013 | da Segni di Paolo del 1948
cambiare ecosistema esistenziale: autoanalisi nella mattina del 10 luglio 2013. è stata una specie di Sand Therapy. Sulla sabbiera: le lentissime connessioni web a Coatesa perchè il "bisogno di internet efficiente": lavoro e diari/blog che non legge nessuno il bisogno di soggettività Americana, raccolta di narratori a cura di Elio Vittorini, Bompiani 1942 il … Continua a leggere cambiare ecosistema esistenziale: autoanalisi nella mattina del 10 luglio 2013
Il mio ritmo del sonno sta cambiando. Mi sveglio in piena notte dopo quattro ore di sonno. In genere è un sogno che mi impone la veglia. Leggo frammenti casuali di libri che sono sul comodino. In genere, dopo un paio d'ore mi riaddormento di nuovo.
Lo scorrere del tempo ha bisogno di qualche supporto per la memoria. Sì, certo, la memoria biografica della mente fa il suo lavoro: registra, immagazzina, crea una sinapsi. E, tuttavia, si difende dalle troppe informazioni con il meccanismo della dimenticanza. Da qui l'utilità delle agende e delle loro varianze: per il diario, per gli appuntamenti, … Continua a leggere Tracce di Silvia Montefoschi in una agenda
"Stare": "in" senza dubbio, la parola dell'anima ... «In» è, senza dubbio, la parola dell'anima. «In» è sicuramente presente nella psicologia del profondo: inanalisi, in terapia, nel transfert, in amore, in una relazione, nelcordoglio, nella tua testa e non nel tuo corpo, nel travaglio e, una volta, in modo familiare. Poi «in» è diventato più profondo, è andato oltre diventando - nei Paesi anglofoni - into (dentro a/nel), il termine chiave per esprimere l'essere completamente assorbito, preso … Continua a leggere "Stare": "in" senza dubbio, la parola dell'anima
riportato da: In Silvia Montefoschi, Bianca Pietrini, Fabrizio Raggi, Il manifestarsi dell’essere in Silvia Montefoschi, Zephyro Edizioni, 2009, p. 17-27 L'intero discorso che il pensiero ha fatto di sé in Silvia Montefoschi narrando la storia della propria evoluzione che ha dato luogo all'evoluzione dell'universo, ebbe inizio quando Silvia Montefoschi, impegnata già da tempo nella ricerca … Continua a leggere Il primo passo del percorso di Silvia Montefoschi
Silvia Montefoschi è nata a Roma nel 1926.Allieva di Ernst Bernhard, è approdata alla psicoanalisi, alla filosofia e poi ancora alla psicoanalisi dopo la laurea in medicina e in biologia.Tutta la sua Opera Omnia è in via di pubblicazione nelle Zephyro Edizioni di Milano (a cura di Baldo Lami e Maria Luisa Mastrantoni).Ho schedato così … Continua a leggere Silvia Montefoschi: biografia e opere